5 alimenti che creano dipendenza come le droghe
Ti è mai capitato di trovarti a mangiare qualcosa, promettendovi che ne assaggerete solo un pochino e vi trovate invece con la confezione vuota? Questo è dovuto dal fatto che il cibo, oltre a darci conforto e piacere, ci da anche un senso di appagamento e ci spingerà a consumarne in maniera sempre maggiore. Proprio come l’utilizzo di una droga.
Scopriamo o insieme quali sono 5 cibi che possono dare maggiore dipendenza.
Dal punto di vista chimico, il cioccolato contiene diverse sostane stimolanti come la teobromina, la caffeina e la feniletilamina. Ma una sostanza non crea dipendenza solo per essere eccitante. Nel cioccolato, infatti è presente anche un’altra sostanza: l’anandamide. Ovvero un composto chimico che ha effetti simili a quelli della marijuana. Ovviamente ciò non significa che mangiarsi una tavoletta di fondente equivale a come fumarsi uno spinello. Infatti, per avere una reale dipendenza, bisognerebbe mangiare 25 kg di cioccolato al giorno!
Da un esperimento condotto in un istituto di ricerca in Florida si è evinto che il consumo abituale dei classici panini americani viene recepito dal’organismo come una vera e propria droga paragonabile alla nicotina e all’eroina. Lo studio è stato condotto su dei topi, i quali hanno dimostrato una vera e propria assuefazione al cibo spazzatura poiché quest’ultimo gli ha trasmesso un vero e proprio appagamento.
Sono probabilmente tra le peggiori in lista. Non solo perché creano dipendenza dovuta, come ben sappiamo, dall’alto contenuto di zuccheri che danno energia e creano assuefazione. Ma il consumo eccessivo di queste bibite può portare a numerosi altri problemi. Tra i quali l’insorgere del diabete, calcoli renali, danneggiamento ai denti provocando carie, favoriscono la gastrite. Alcuni coloranti in esse contenuti possono essere ritenuti cancerogeni e causano l’invecchiamento precoce dovuto dalla presenza dell’acido fosforico che le dona un gusto particolare ma influisce negativamente sull’assorbimento del calcio.
La farina moderna ormai è definita una dei veleni bianchi, colpa degli incroci e delle modifiche genetiche che ha subito il grano nel corso dei decenni e soprattutto ultimamente per farne aumentare la resa. La maggior parte delle farine attualmente in circolazione conterrebbero una farina oppiacea, la gliadina. Essa si lega ai ricettori di sostanze oppiacee presenti nel cervello con l’effetto di stimolare l’appetito nella maggior parte delle persone, favorendone così le abbuffate.
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Grazie ad un esperimento fatto su 150 giovani, invitati prima a guardare immagini di gelato, poi a mangiarlo ed infine sottoposti ad una risonanza magnetica si è visto che in tutti i cervelli dei partecipanti si sono accesi i centri del piacere. E, nel momento del consumo del gelato, c’era un discreto rilascio di dopamina. Il gelato è anche ritenuto un buon alleato per combattere o alleviare l’ansia e la depressione e si riflette in maniera positiva sulla qualità della vita di alcuni malati.
http://eat.cudriec.com/5-cibi-che-non-mangerai-piu-quando-scoprirai-come-sono-fatti/
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