Al supermercato o dal fruttivendolo è impossibile resistere alla tentazione dei colori sgargianti e del profumo dolce della frutta. Spesso ci si trova a fare scorte di queste delizie. Il problema è che molte volte è difficile che la frutta duri a lungo, soprattutto se la acquistiamo non proprio fresca e ci si ritrova a dover buttare via alcuni prodotti che marciscono prima del tempo.
Scopriamo insieme alcuni consigli e segreti che permettono di riconoscere e conservare la frutta fresca nel miglior modo.
Prima di tutto è fondamentale acquistare la frutta da commercianti di fiducia che siano in grado di garantire la freschezza del prodotto. Se possibile, optare per la filiera corta rivolgendosi direttamente ai produttori o ai mercati giornalieri, dove è facile trovare i contadini che vendono i loro prodotti raccolti quotidianamente.
E’ importante controllare sempre il tono della frutta: al tatto e alla vista la polpa deve essere soda e non devono essere presenti ammaccature o zone scure.
Osservate bene il colore della buccia, potrete così rendervi conto se il frutto è abbastanza maturo oppure troppo acerbo. Si ritiene commestibile quando la colorazione è uniforme. E’ possibile capire se si tratta di frutta fresca anche guardando le foglie: nell’ananas, ad esempio, più sono verdi e più il frutto è fresco. Le foglie, quindi, se presenti, devono essere verdi e lucenti.
Non lasciatevi condizionare dalle dimensioni del frutto: il gusto ed il sapore della polpa non cambiano con l’aumento delle dimensioni.
Nell’acquisto della frutta è importante tenere conto la stagionalità, preferendo i frutti di stagione. Piuttosto che acquistare frutta maturata in modo artificiale o trasportata per migliaia di km è preferibile surgelare la frutta fresca prodotta localmente per poi consumarla successivamente. In questo modo si mantengono inalterati i valori nutritivi.
Nel caso dei frutti di bosco, per eliminare la formazione di muffe e prolungare la conservazione, devono essere lavati in acqua calda. Le banane si conservano meglio nel frigorifero. Per farle maturare prima, basta lasciarle accanto ad un’altra banana matura o ad una mela.
Mantenete l’ ananas fresco più a lungo, tagliando la parte superiore e riponendolo poi a testa in giù. Questo aiuta a ridistribuire gli zuccheri in tutto il frutto e mantiene il gusto tropicale fresco più a lungo.
Non lavate l’ uva fino a quando avete intenzione di mangiarla: l’umidità in eccesso incoraggerebbe la crescita di muffe.
Allungate la vita di arance, mandarini, limoni e lime tenendoli in frigo. Questi durerebbero anche più di una settimana se conservati in un luogo fresco e buio, lontano dalla luce solare diretta.
Oggi abbiamo capito come riconoscere e conservare la frutta fresca ma ricordate che la priorità resta sempre la scelta del venditore che deve essere rigorosamente di fiducia.
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