Le massaie moderne affrontano la vita lavorativa e domestica con encomiabile praticità, ma nonostante i ritmi caotici, non vogliono rinunciano alla preparazione di manicaretti casalinghi. Seppure i moderni robot da cucina le assistano e le facilitano nella preparazione di semplici pietanze, il ricorso ai tradizionali “strumenti” di lavoro, come pentole e padelle è all’ordine del giorno.
Uno degli sbagli da non commettere mai è quello di affidarsi a pentole e casseruole di scarsa qualità, per evitare che i cibi si attacchino al fondo, pregiudicando la buona riuscita delle ricette.
La padella è la pentola più comunemente utilizzata in cucina, sia per le fritture che per cuocere alimenti. Molte volte, il prezzo contenuto di questo oggetto attira le persone e ne induce all’acquisto ma nella stragrande maggioranza dei casi, non sussiste un buon rapporto qualità/prezzo e dopo un paio di utilizzi, la padella comincia ad attaccare.
Il costo di una buona padella professionale non è eccessivo, ma neanche troppo basso, eppure tutti i soldi spesi per il suo acquisto valgono per i pregi che l’utensile possiede.
Inoltre, molte padelle di dubbia provenienza non hanno la certificazione che ne attesta la sicurezza che deve necessariamente avere uno strumento idoneo alla cottura alimentare.
La padella professionale è una di quelle pentole annoverate tra quei prodotti conformi alle pratiche di fabbricazione e atta a tutelare la salute dei consumatori, in quanto idonea alla cottura delle sostanze alimentari e senza alcuna possibilità che particelle di materiale di fabbricazione possano contaminare i cibi.
Le padelle professionali possono essere di alluminio, di acciaio, di pietra ollare o quant’altro, ma le caratteristiche che devono possedere indipendentemente dal materiale che si sceglie, sono la maneggevolezza, l’ottima capacità di condurre il calore e l’antiaderenza.
Le migliori padelle professionali in alluminio sono provviste di un fondo antiaderente a base di ‘PTF‘ che è una sigla che sta ad indicare il rinomato Teflon, ossia un polimero con grande resistenza termica.
Il Teflon viene usato nell’industria del settore da oltre 40 anni ed è accertato che la sua sicurezza ai fornelli è ineccepibile.
Numerosi studi hanno affermato, che se anche accidentalmente alcune particelle di questo materiale dovessero mischiarsi agli alimenti di cottura, l’organismo umano non subirebbe alcun danno.
Le padelle professionali in alluminio possono essere riscaldate anche a 250 gradi senza che il rivestimento subisca alterazioni o deterioramento, grazie alla profonda inerzia chimica.
L’impiego di una padella professionale in alluminio comporta sicurezza per la salute delle persone, poiché il cibo non attacca al fondo della pentola e sicurezza anche dal punto di vista dietetico perché è possibile cuocere gli alimenti senza grassi.
Il tipo di acciaio che si adopera per le padelle professionali è quello inossidabile ed austenitico, affinché sussistano le migliori capacità di resistenza alla corrosione.
Tuttavia, è doveroso ricordare che le padelle di questo tipo pur essendo professionali, hanno scarsa conduttività termica e le pareti si surriscaldano facilmente se si usano temperature troppo elevate.
Le industrie del settore per migliorare le caratteristiche di queste pentole, le producono con ‘fondelli termodiffusori in alluminio’ che vengono incapsulati nel fondo dell’oggetto.
Quando si acquista un utensile del genere è meglio constatare che si tratti di un elemento rivestito di materiale antiaderente per assicurarsi che durante la cottura, le pietanze non si attacchino al fondo.
Da qualche anno, le pentole in pietra ollare hanno ottenuto un riscontro molto positivo in cucina.
La pietra ollare è un materiale metamorfico con grande resistenza al calore ed in grado di accumularlo durante la cottura.
Lo spessore abbastanza ampio di queste padelle, le rende pesanti, ma sono ottime per cuocere carne, verdure, pesce e per friggere e una volta portata alla temperatura che si desidera, la padella manterrà un riscaldamento costante ed omogeneo.
Anche in questa padella professionale, si possono cucinare i cibi senza aggiungere grassi e l’unico accorgimento è quello di farla raffreddare gradualmente dopo aver fritto o cotto un alimento, senza porla direttamente sotto l’acqua fredda.
È preferibile ungere la padella con olio di oliva e lasciarla unta per una notte, per poi lavarla con acqua salata ed asciugarla con cura.
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