Conosci i piatti tipici della Lombardia? Ecco la top 5

Conosci i piatti tipici della Lombardia?

La cucina lombarda si distingue tra tutte quelle regionali per i suoi sapori forti e corposi. Ideali per affrontare l’autunno e l’inverno. I piatti sono veramente gustosi e comunicano allegria e vivacità. Sposandosi con il clima tipico della Regione. Connubio perfetto tra le influenze delle dominazioni passate (spagnola, austriaca e francese) ed i prodotti locali. Per questo le ricette vedono predominare il burro sull’olio, il riso sulla pasta e la polenta sul pane.

Ma andiamo alla classifica, partendo dalla prima posizione fino ad arrivare alla prima posizione con la ricetta tradizionale del piatto.

Conosci i piatti tipici della Lombardia? La cassoeula.

In origine questo piatto veniva preparato solo il 17 gennaio, la festa di Sant’Antonio Abate. Oggi, invece, è una delle ricette invernali più apprezzate in Lombardia. Inoltre è immancabile nelle sagre lombarde che si svolgono da ottobre a novembre. La cassoeula è a base di cotenna, piedi, orecchie, codini e altri resti di maiale, verza, costolette e leganega. Secondo la leggenda si tratta di un piatto spagnolo rivisitato da una cuoca che lavorava per una nobile famiglia lombarda.

La cassoeula o cassoeûla, italianizzata in cazzuola o cazzola, oppure bottaggio è un piatto invernale tipico della tradizione popolare e della cucina milanese e lombarda. Photo Credit: Vikipedia.
I piatti tipici della Lombardia. La polenta e misultin

Il piatto tipico del territorio del Lago di Como è la polenta e misultin, cioè con i missoltini. Si tratta dell’agone, un pesce che vive nei laghi lombardi e che viene sottoposto a una particolare procedura così da conservarsi a lungo nel tempo. Infatti la Lombardia ospita alcuni degli specchi d’acqua più grandi d’Italia. E questo fatto ha influenzato profondamente la tradizione gastronomica locale. L’abbinamento è molto saporito e facile da preparare. Si scottano i pesci alla griglia e li si serve con olio e un contorno di polenta.

Polenta misultin. Photo Credit: inLombardia
I piatti tipici della Lombardia. Il torrone cremonese

Accanto al panettone, di cui abbiamo già scritto, sono molti i dolci lombardi natalizi che si sono diffusi in tutta Italia. Se si vuole gustare una ricetta autentica, si può optare per il torrone cremonese. Originario della città di Cremona, risale al XII-XIII secolo e deriva da una ricetta araba. La sua nascita ufficiale avvenne nel 1441, quando fu servito al banchetto di matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti. Il turun può anche essere fatto in casa ed è fatto con miele, albume d’uovo, mandorle e zucchero.

Torrone cremonese. Photo Credit: Fieschi, Cremona.
I piatti tipici della Lombardia. La cotoletta milanese

Da non confondere con quella ormai diffusa nei supermercati! Quella autentica è composta da carne di vitello impanata e servita con burro. Le sue origini sono controverse e da secoli Milano e Austria si attribuiscono la creazione di questo piatto di straordinaria bontà. Esiste anche la cotoletta a orecchia di elefante, che si distingue per l’impanatura croccante e per essere molto sottile.

Cotoletta alla milanese. Photo Credit: Milano Life.
Conosci i piatti tipici della Lombardia? Il risotto alla milanese!

Ma il classico per antonomasia della cucina lombarda è il risotto alla milanese. La ricetta, secondo la leggenda, risale al Cinquecento.

Gli ingredienti per 4 persone sono:

  • 1 cucchiaino di zafferano in pistilli;
  • 125 gr di burro;
  • 320 gr di riso Carnaroli;
  • una cipolla;
  • acqua, sale;
  • 80 gr di Grana padano da grattugiare;
  • 1 litro di brodo vegetale;
  • 40 cl di vino bianco;
  • volendo si può aggiungere l’ossobuco.

Innanzitutto si lasciano i pistilli in infusione in un bicchiere d’acqua per tutta la notte. A questo punto si prepara il brodo vegetale e si trita finemente la cipolla. Così da farla sciogliere in cottura. Si fanno sciogliere 50 gr di burro in un tegame ampio a fuoco dolce per poi aggiungere la cipolla e far soffriggere per 10-15 minuti.

Perché il trito sia bello morbido si versa di tanto in tanto del brodo. A questo punto si aggiunge il riso e lo si tosta per 3-4 minuti. Quindi si versa e si lascia evaporare il vino bianco per poi terminare la cottura per 18-20 minuti.

Il brodo vegetale va aggiunto per non far asciugare i chicchi e, 5 minuti prima che il riso sia cotto, si aggiunge l’infuso di zafferano.

Quando il risotto è pronto e di un bel color oro si aggiunge sale a piacere e si manteca con il burro restante ed il formaggio grattugiato. Si consiglia di far riposare il riso sotto un coperchio per 2 minuti prima di servirlo.

Risotto alla milanese con ossobuco. Photo Credit: Alice.tv
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Tiziana Passalacqua

33 anni e mamma di tre splendidi figli. Innamorata della mia famiglia e, molto spesso, più bambina io di loro! Adoro il mio lavoro che, oltre a regalarmi soddisfazioni, rappresenta il mio momento di svago durante le giornate super indaffarate!

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