Conosci i piatti tipici delle Marche? Ecco la Top 5 con ricetta!

Conosci i piatti tipici delle Marche?

Le Marche sono una regione che denota la sua peculiarità rispetto alle altre regioni italiane fin dal nome, che è plurale. In effetti la pluralità è una delle caratteristiche di questi luoghi anche dal punto di vista culinario: si spazia tra i piatti della tradizione contadina fino a quelli della tradizione marinaresca. Ecco quali possono essere considerati i migliori cinque tra i molteplici piatti tipici della tradizione marchigiana. Scopriamo la Top 5!

Conosci i piatti tipici delle Marche? 5° posto: il coniglio in porchetta.

Cominciamo con il quinto classificato, che è il coniglio in porchetta. Con buona pace dei laziali che si attribuiscono la paternità della porchetta di maiale, questa modalità di preparazione della carne nelle Marche trova la sua massima espressione nella cottura del coniglio. L’ingrediente immancabile è il finocchietto selvatico. Il coniglio viene farcito con un composto di aromi e poi arrostito, acquisendo un gusto davvero unico.

Coniglio in porchetta. (cucchiaio.it)
Conosci i piatti tipici delle Marche? 4° posto: il brodetto di pesce.

Al quarto posto si trova un piatto di origine marinara, ovvero il brodetto. Il brodetto è una zuppa di pesce che in molti associano al cacciucco, ma che nelle Marche assume una declinazione tutta sua. Anzi, per dirla con esattezza, assume diverse declinazioni, come è nella natura della regione. Nell’anconetano il brodetto è in rosso poiché alle diverse varietà di pesce si aggiunge la salsa di pomodoro. A Fano, anziché la salsa, viene aggiunta la conserva di pomodoro. A Porto Recanati il brodetto è in bianco, anzi, assume un colore giallognolo poiché tra gli ingredienti base viene aggiunta la zafferanella, una varietà di zafferano selvatico. Infine a San Benedetto del Tronto, cittadina dell’ascolano che confina con l’Abruzzo, il brodetto assume un sapore molto più aspro e deciso grazie all’aggiunta di aceto, peperoni e pomodori verdi.

Brodetto all’anconetana. (lacucinaitaliana.it)
Conosci i piatti tipici delle Marche? 3° posto: i vincisgrassi.

Al terzo posto possiamo classificare il primo piatto per eccellenza delle festività, ovvero i vincisgrassi. I vincisgrassi sono una rivisitazione delle classiche lasagne in una versione molto più rustica. Infatti tra le sfoglie di pasta si aggiunge un ragù fatto con le frattaglie di pollo e le animelle. Il tutto poi viene irrorato con un abbondante quantitativo di besciamella. Si tratta di un piatto molto calorico che non a caso viene riservato ai giorni di festa: per la digestione vengono richiesti dei tempi piuttosto lunghi.

I vincisgrassi, o vincesgrassi sono un primo piatto tipico marchigiano. (cuochimacerata.it)
Conosci i piatti tipici delle Marche? 2° posto: la crescia sfogliata.

Al secondo posto si colloca la crescia sfogliata, che è tipica delle zone del pesarese che risentono fortemente degli influssi della vicina Emilia Romagna. La crescia è una sorta di versione rinforzata della piadina, poiché nell’impasto si aggiungono anche le uova e farina. L’impasto poi viene ripiegato diverse volte con lo strutto, in modo tale che alla fine la crescia risulti estremamente morbida e friabile. Ovviamente viene poi farcita con i salumi locali. Ma non solo, spesso vengono usate anche le verdure.

Crescia sfogliata con salame e formaggio di fossa. (meimanrensheng.com)
Conosci i piatti tipici delle Marche? 1° posto: le olive ascolane.

Arriviamo infine al primo posto, dove troviamo le rinomate olive ripiene ascolane. Questa è una ricetta tipica della città di Ascoli Piceno che affonda le sue radici nella tradizione contadina. In sostanza si tratta di olive che vengono riempite con carni di vario genere. In passato per la farcitura si usavano gli avanzi.

Un’impanatura croccante che racchiude un ripieno morbido e goloso: le olive ascolane sono un autentico piacere per la vista e per il palato. (mangiarebuono.it)

Ecco la ricetta:
Per preparare mezzo chilo di olive ripiene ascolane occorrono
500 gr. di olive verdi tenere denocciolate
100 gr. di carne di pollo (o tacchino)
200 gr. di maiale
200 gr. di carne di manzo
100 gr. di parmigiano grattugiato
3 uova
farina 00 e pane grattugiato per l’impanatura
carota, sedano, cipolla e salvia q.b.
un bicchiere di vino bianco
olio extra vergine di oliva
sale, pepe e noce moscata

Procedimento:
Si fanno rosolare le carni tagliate a cubetti con carota, sedano e cipolla, aggiungendo il vino bianco. Quando tutto è arrivato a cottura, viene macinato. Con il composto si riempiono le olive che poi vengono infarinate, passate nell’uovo e infine nel pane grattugiato. Da ultimo le olive vengono fritte in abbondante olio bollente.

Buon appetito!

 

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Tiziana Passalacqua

33 anni e mamma di tre splendidi figli. Innamorata della mia famiglia e, molto spesso, più bambina io di loro! Adoro il mio lavoro che, oltre a regalarmi soddisfazioni, rappresenta il mio momento di svago durante le giornate super indaffarate!

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