Perché l'arrosticino abbia il suo gusto tipico è molto importante la cottura, la griglia utilizzata e la temperatura del fuoco. (alimentipedia.it)
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L’Abruzzo è una regione che attrae centinaia di turisti ogni anno grazie alle sue terre verdi, alla natura incontaminata e alla cucina pastorale e marinara che ben si addice a diversi gusti. La storia e la geografia hanno isolato la popolazione per anni rendendo, di fatto, la tradizione una vera e propria fortezza culinaria.
Famosi in tutta Italia grazie al loro gusto intenso e al pratico bastoncino che li rende perfetti per feste e grigliate con amici. Gli arrostici sono dei dadini di carne di pecora, infilati lungo un’asta di legno. Amati da grandi e bambini, possono essere accompagnati con qualsiasi tipo di contorno (ma la maggior parte adorano mangiare gli arrosticini con salse e patate). Alcune varianti utilizzano carne di pollo al posto della pecora ma così si tradirebbe la tradizione vera e pura che vuole invece l’esclusività della carne ovina, delicata e intensa, come arrosticino.
Uno dei piatti più famosi in Italia e all’estero è abruzzese. Questo condimento povero riesce in realtà a rendere la pasta molto gustosa e saporita grazie al sapore forte dell’aglio, al piccante del peperoncino e alla grassosità dell’olio.
Chiunque, con una dispensa vuota, armeggia in cucina e prepara questo piatto che si conferma sempre un asso nella manica anche per chi non è avvezzo all’arte culinaria.
Questo piatto è tipico dell’area teramana e consiste nel cucinare le crespelle e bagnarle. Si impasta e si frigge la crespella, con l’aggiunta di scamorza a dadi e pecorino grattugiato. Il piatto potrebbe sembrare finito ma non è così. Viene infatti sistemato in scodelle in cui viene versato del caldo brodo di carne che ammorbidisce la crespella, rende più delicato il sapore fritto senza però toglierlo e lascia il formaggio sciolto per un gusto immenso.
Ghiotta di nome e di fatto per questo piatto in cui le verdure sono regine. Il procedimento è facile e veloce, basta tagliare le verdure a fette (pomodoro, patata, zucchina e peperone) e disporli in una teglia facendo degli strati. Un filo di olio e sale per concludere e infornarli per cucinare i vari elementi in maniera uniforme e amalgamando i vari gusti in un tripudio di sapori.
Questo piatto saporito è costituito da un tipo di pasta molto piccola (gnocchetti di farina) conditi con uova, pecorino e soffritto di pancetta.
Ecco il procedimento per cucinarli secondo la ricetta abruzzese tradizionale.
Mezzo chilo di farina
100 grammi di pecorino
100 grammi di pancetta
3 uova
sale
pepe
olio extravergine di oliva
Preparare gli gnocchetti setacciando la farina su una superficie (o spianatoia) e aggiungere l’acqua precedentemente bollita. Lavorare l’impasto fino a renderlo liscio e stenderlo in sfoglie sottili, tagliandolo a listarelle e poi a pezzetti di 2 centimetri.
Mettere gli gnocchetti a bollire (salandoli quando sono quasi cotti) e nel frattempo soffriggere la pancetta in una padella con un filo d’olio. In una ciotola, sbattere le uova e aggiungere gli gnocchetti scolati, amalgamando bene e spolverando con formaggio pecorino e pepe. Il calore degli gnocchetti cuocerà le uova ma qualora si desiderasse avere una cottura maggiore è possibile mettere sul fuoco per qualche minuto, mescolando con un mestolo. Servire il tutto ben caldo e con una manciata di formaggio pecorino a crudo.
Il piatto ha un gusto che esplode sulle papille gustative e racchiude in sé la carnalità dell’Abruzzo.
Essendo un pasto calorico è consigliabile cucinarlo in una grande occasione o la domenica a pranzo, per lasciare estasiati i commensali con tanta soddisfazione da parte dello stomaco.
Buon appetito!
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