Categorie: Itinerari enogastronomici

Cosa mangiare in Sicilia – Top 5 con ricetta

La Sicilia è un’isola magica con un forte amore per la propria storia e cultura gastronomica, ma cosa mangiare in Sicilia?

Triangolo del mediterraneo e terra nota per molti suoi prodotti, dai cannoli ai limoni, mangiare un piatto tipico siciliano diventa un’esperienza sensoriale a cui nessuno può sottrarsi almeno una volta nella vita.

Cosa mangiare in Sicilia? 5° posto gli Arancini.

Dibattito continuo sul giusto modo di pronunciare questo piatto tipico (arancino o arancina) ciò che è sicuro è il gusto ricco e pieno che caratterizza gli arancini. Diffusi in tutta Italia, è consigliabile assaggiare quello vero siciliano per poter capire pienamente la differenza. L’arancino consiste in uno stuzzico, tipicamente finger food, fatto di riso con crosticina di pan grattato fritta nell’olio e ripieno di carne macinata, piselli e formaggio filante. Esistono le versioni bianca e rossa, a seconda se si è amanti del pomodoro o meno.

Arancini di riso: sono uno degli alimenti più rappresentativi della Sicilia. (tigellae.com)

Cosa mangiare in Sicilia? 4° posto la Cassata Siciliana.

Questo dolce è uno dei simboli della regione ma le sue origini sono lontane. Origina infatti dall’Arabia e il suo nome significa “formaggio” proprio per il suo ripieno a base di ricotta. All’apparenza colpisce per la sua forma liscia, rotonda e profumata ma è il suo interno che stupisce. La cassata è un dolce a base di Pan di Spagna e ricotta con aggiunta di cioccolato, canditi e un esterno di glassa zuccherata. Ne esistono però di diversi tipi in base alla città, basti pensare alla cassata siracusana che non ha alcuna glassa e propone interno a strati. Tutte però hanno un comune denominatore: la dolcezza infinita che non ti fa mai dire basta.

La cassata siciliana,
insieme al cannolo sono i dolci più conosciuti al mondo.(granarolo.it)

Cosa mangiare in Sicilia? 3° posto i Cannoli Siciliani.

Rimanendo in tema di dolci, impossibile non citare i famosi cannoli siciliani. Questo piatto era solitamente preparato durante il Carnevale, ma è talmente buono da essere diventato una presenza fissa sulle tavole degli italiani. La potenza di questo piatto è l’unione di una pasta fritta croccante con un ripieno di ricotta di pecora morbido e scioglievole. Il tutto con l’aggiunta di gocce di cioccolato o canditi all’interno e ciliegine candite o pistacchi tritati sui lati. Ogni morso è una festa per il gusto!

I cannoli, rigorosamente riempiti al momento, per evitare che la buccia perda la croccantezza. (sfumaturediviaggio.it)

Cosa mangiare in Sicilia? 2° posto la Mpanata.

La mpanata è un piatto rustico molto amato per le sue diverse varianti. Trattasi di una torta salata farcita con carne, pesce o verdure. Anche qui, molto dipende dalla città di riferimento. A Siracusa ad esempio, è famosa la mpanata di Buccheri, ovvero una torta salata con broccoli e formaggio primosale, o quella con patate e pomodoro. Altre volte è preferita con carne di maiale o salsiccia. Le varianti sono davvero tante, per la gioia dei palati più selettivi.

L’mpanata è un piatto rustico siciliano, nello specifico appartenente alle zone di Siracusa, Ragusa e Catania. (salepepe.it)

Cosa mangiare in Sicilia? Pasta alla Norma.

Da Catania arriva la ricetta della Pasta alla Norma, dedicata a Vincenzo Bellini e alla sua “Norma” ovvero la famosa opera lirica. Fu proprio Nino Martoglio a chiamarla in questo modo (anche lui compositore) proprio in virtù della sua bontà.
Gli ingredienti sono pochi ma genuini, semplici ma gustosi: melanzane fritte, pomodoro, ricotta salata, basilico.

Ingredienti x 4 persone, pasta alla norma:

400 gr di pasta
200 gr di ricotta salata
400 gr di melanzane
800 gr di pomodori pelati
Aglio
Sale
Basilico
Olio extravergine di oliva

Specialità gastronomica italiana ed un classico della cucina siciliana: la pasta alla norma. (vacanzesicilianeinfattoria.it)

Procedimento per la preparazione della pasta alla norma

Tagliare le melanzane a cubetti e togliere l’amaro riversandoci sopra del sale e tenendole schiacciate per 30 minuti.
Friggere le melanzane in olio extravergine di oliva e metterle da parte, nella stessa padella cuocere il pomodoro con aglio e sale, aggiungendo le melanzane una volta terminata la cottura.
In una padella portare a fine cottura la pasta e salare.
Servire con ricotta salata di pecora grattugiata e foglioline di basilico.
Per quanto riguarda la pasta alcuni consigliano di utilizzare le penne rigate, altri gli spaghetti. La tradizione non obbliga al consumo di un tipo di pasta in particolare ma è intransigente sulla ricotta salata, nessun pecorino o Parmigiano può sostenere il confronto.

Diffidate dalle imitazioni che possiamo trovare in tutta Italia, soltanto in Sicilia potete assaporare i gusti tradizionali e veri dei suoi piatti tipici.

Buon appetito!