Cosa mangiare in estate? Photo credit: Brooke Lark y unsplash.com
Peperoncino e zenzero danno una sferzata di energia, in particolare il peperoncino contiene una sostanza la caspitina capace di abbassare la temperatura corporea aiutando così l’organismo a gestire le giornate molto calde. Stimola inoltre l’intestino pigro ed è un ottimo integratore vista l’elevata concentrazione di vitamina C. L’olio essenziale di zenzero è utile contro il mal d’auto, il mal di mare e il mal d’aereo, malesseri che possono rovinare le vacanze.
Durante una camminata in montagna si possono raccogliere fragoline, more, lamponi, e mirtilli, frutti ricchissimi di sostanze antiossidanti, sali minerali e vitamine. Non c’è miglior modo per cominciare una giornata estiva che un bel bicchiere di succo di mirtillo appena preparato!
Fresco yogurt bianco e magro gusto e stuzzicante da usare a merenda, come dessert o come condimento, magari con qualche succo di limone o mandorle tritate, fragole e frutti esotici, pesche.
Le giornate calde e afose aumentano la sudorazione ed il rischio di disidratazione aumenta, tanto che la raccomandazione di bere diventa uno dei titoli dei vari telegiornali estivi. 1,5 litri al giorno e moderare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti e bevande alcoliche.
Per tamponare una sensazione improvvisa di fame, come il classico buco nello stomaco, conviene tenere a portata di mano frutti poco calorici, reidratanti e remineralizzanti.
Pesche, albicocche, prugne forniscono una moderata quantità di zuccheri semplici, veloci da assimilare e da utilizzare per la produzione di energia. Contengono anche fibra che regola l’assorbimento di tali zuccheri, evitando indesiderati picchi glicemici.
In estate sono più numerose le occasioni di mangiare al ristorante, allora conviene arrivare non troppo affamati: prima di uscire di casa, mangiare un frutto o sgranocchiare una carota o un sedano può essere la soluzione migliore per evitare poi di ingannare l’attesa ripulendo il tavolo di pane e grissini, decisamente più calorici. Meglio iniziare il pasto con un antipasto a base di pesce o verdure, saltare il primo qualora si voglia concedersi un dessert o un secondo a base di carne o pesce.
Evitare i pasti completi con primo secondo e contorno e optare per piatti unici e bilanciati che possono fornire i nutrienti di un interno pasto.
Preparare i patti con fantasia, variando gli alimenti anche nei colori. Il colore degli alimenti è dato dalle sostanze ad azione antiossidante, più variano i colori più completa è la loro assunzione.
Rispettare il numero di pasti e orari durante il giorno, soprattutto la prima colazione che deve essere privilegiata rispetto ad altri momenti alimentare perché fornisce il carburante per tutto il giorno.
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