Io sono Susy e da quando mia figlia non vive più a casa, ricevo continuamente chiamate del tipo: “Mamma come faccio a fare quella cosa buonissima in 36 secondi, senza ingrassare 100 chili a boccone e trascorrere 24 ore in cucina?” Sulle ore spese ai fornelli riesco ad accontentarla spesso, alla versione moderna del piatto, pensa lei.
Io sono Giuly, la figlia di Susy, quella che mi ha insegnato a cucinare. Quando ero piccola mi chiamavano “ruotino di scorta”, perché non mi staccavo mai da lei. E sapete che vi dico? Ho fatto bene. Mi ha insegnato tantissime cose, senza farmi nessuna lezione. Ho osservato e mi sono appassionata.
Ma andiamo al sodo. Per la nostra prima ricetta abbiamo scelto qualcosa di molto facile, che vi conquisterà.
Prendete i pomodori San Marzano e tagliateli a metà.
Susy direbbe: “Mi raccomando Giuly, i pomodori devono essere belli rossi, ma tosti”.
Ecco se al mercato vi trovate davanti solo San Marzano verde speranza o rossi un po’ malandati, preferite i secondi. Nessuno vi giudicherà, anzi verranno comunque buonissimi. E se è inverno e i San Marzano non ci sono, prendete i ciliegini più belli che trovate. Di necessità, virtù.
Disponeteli in una teglia, conditeli con l’olio, tanto, tantissimo origano, due spicchi d’aglio e un pizzico di sale.
Mia figlia ha sempre il timore che esageri, non fatelo anche voi. L’olio è fondamentale come anche l’origano, dunque siate generosi.
Metteteli in forno statico a 180° per circa due ore, fino a quando i pomodori non saranno appassiti nell’olio e abbondantemente sbruciacchiati.
Se avete persone a cena e poco tempo a disposizione, preparate il sugo al mattino e lasciatelo in forno. In questo modo vi rimarrà davvero poco da fare.
Una volta portata a bollore l’acqua, fate cuocere la pasta, senza dimenticare di salarla.
Nel frattempo, trasferite il condimento in una padella (con tutto l’olio si intende).
Scolate gli spaghetti al dente e mantecateli a fiamma viva con il sugo preparato in forno.
Se occorre, aggiungete altro olio evo.
Impiattate, aggiungete qualche scaglia di pecorino romano se piace e come direbbe mamma: “E’ pronto a tavolaaaaa!”
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
Susy e Giuly
P.S. se vi avanza un po’ di tempo, vi lascio uno dei tesori più preziosi di mamma. La sua ricetta della torta di mele.
E’ talmente buona che un suo amico ogni volta che la invita a cena, la prega di farne una per tutti gli ospiti e una solo per lui.
Tagliate le mele a tocchetti.
“Non troppo piccoli, si devono sentire i pezzi di mela” (sì, ormai sento la sua voce anche a chilometri di distanza).
Sbattete con le fruste uova e zucchero, fino a quando non otterrete un composto bello spumoso.
Aggiungete farina e lievito e amalgamate per bene.
Aspettate che il burro fuso a bagnomaria si sia raffreddato e unite il tutto, mele e uvetta comprese.
Versate il composto in una teglia.
“La teglia o la ungi con un po’ di burro, o ci metti la carta forno bagnata e adeguatamente strizzata” (sento la sua voce parte seconda, ma ancora dopo 31 anni me ne dimentico e attacco la pizza alla teglia).
Mettete in forno statico preriscaldato a 180°, per circa 40 minuti.
L’ideale sarebbe riuscire a posizionarla nel ripiano centrale.
Servitela tiepida, con una spolverata di zucchero a velo.
INGREDIENTI:
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