In casa mia non manca mai; non c’è Festa, Compleanno o una semplice rimpatriata tra amici in cui il Limoncello “di casa” non sia presente, l’importante però, è che sia preparato rigorosamente dai miei genitori. Proprio per questo, l’albero di Limoni che abbiamo in campagna è “coccolato” e curato come il terzo figlio, di lui si parla spesso durante le chiacchierate a tavola e lo si “loda” o si “rimprovera” a seconda dei suoi risultati in fatto di frutti.
Come dicevo all’inizio il Limoncello, nella mia famiglia, è considerato il liquore della convivialità, proprio perché è diventata una bellissima consuetudine, almeno per quanto riguarda il primo raccolto e la prima preparazione, ritrovarsi per l’assaggio della nuova bottiglia.
Ma cosa ha di speciale questo Limoncello?
In tutta sincerità non saprei dirlo, ma posso assicurare, sembrando anche un po’ di parte, che effettivamente qualcosa di unico c’è.
Prendete carta e penna che vi svelo la ricetta.
Lavate i limoni e sbucciateli avendo cura di non incidere la parte bianca che conferirebbe al liquore uno sgradevole sapore amarognolo. Mettete le bucce in un capiente vaso di vetro, meglio se scuro, e con chiusura ermetica e versateci sopra il litro di alcool. Riponete il vaso in un luogo buio, fresco e asciutto. Lasciate macerare le bucce per una quindicina di giorni, agitando il vaso una volta al giorno.
Trascorso questo tempo, preparate lo sciroppo: mettete l’acqua in una pentola, aggiungete lo zucchero e mescolate, ponete sul fuoco e lasciate sciogliere il tutto a fuoco basso senza portare a bollore, fatelo poi raffreddare.
Filtrare con un colino il preparato di bucce ed alcool in modo tale da eliminare i residui, miscelate ora l’alcool che avrà preso un bellissimo colore giallo acceso con lo sciroppo di zucchero. Passate poi all’imbottigliamento. Il Limoncello sarà pronto da gustare dopo quattro, cinque giorni. Servitelo freddissimo.
Una volta aperto, conservare il liquore in frigo o in freezer, le altre bottiglie verranno stipate in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di luce.
In cucina: qualche cucchiaio di limoncello può servire a ravvivare una bella coppa di fragole con gelato, a rendere più gustoso un tiramisù al limone, a creare, diluito con un po’ di acqua, una bagna per un dolce alla frutta, o a profumare, mischiato con il latte, una buonissima crema pasticcera fatta in casa. Una variante da bere: consigliatissimo ghiacciato con l’aggiunta di qualche goccia di sciroppo alla menta.
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