C'era una volta

Il limone dona frutti tutto l’anno, succosi e genuini, sono simbolo di fedeltà amorosa e di fertilità

Un po’ di storia sui limoni

Il limone è il principale frutto degli agrumi, il più coltivato nel mondo. Il limone, di origini incerte, si ritiene originario dell’India settentrionale e da lì si è diffuso nel sud est asiatico, principalmente in Cina e Birmania. Nel 2000 a.C., nell’attuale Pakistan, era conosciuto da una popolazione locale.

Il limone venne introdotto dagli arabi, grandi navigatori, intorno all’anno Mille, e successivamente a introdurlo e diffonderlo in Italia meridionale, nelle zone miti di Sicilia e Calabria, e insieme agli altri agrumi appare nel Medio oriente. Vengono predisposte le prime piantagioni e il limone è accompagnato da apprezzamenti sia alimentari che terapeutici. Da lì la pianta del limone si avvia verso la Campania, Roma, la Toscana, e sulle rive del lago di Garda.

Grazie ai navigatori di Amalfi il limone si espanse in altri territori della penisola, trovando spazio nelle ricette di verdure, insalate e dolci.

I ritrovamenti nella zona degli scavi a Pompei, invitano a immaginare il limone presente in epoca romana. I romani poco apprezzarono il sapore acre e acido. Lo rintracciamo in Virgilio che riporta il frutto come antidoto contro i veleni. 

Intorno al 700 d.C. il limone si diffuse in Persia, Iraq e Egitto.

Le piante di limone, ma anche degli altri agrumi, per la loro bellezza, hanno ispirato fin dai tempi antichi, da Oriente a Occidente, viaggiatori, letterati, architetti e pittori. La vivacità dei loro colori, la delicatez­za dei fiori profumati, li hanno fatti prediligere come piante ornamentali in diverse epoche e culture.

Oggi, in Italia, il 90% della produzione è concentrata in Sicilia.

La pianta del limone, il frutto

Il limone appartiene alla famiglia delle Rutacee, genere Citrus, specie limon, è uno degli agrumi più coltivati nel mondo.

La pianta può raggiungere l’altezza di 6 m, il portamento è espanso. Le foglie sono sempre­verdi, i fiori, solitari o in coppia, effondono un profumo delicato, i petali sono bianchi.

La pianta è soggetta a più fioriture e tre fruttificazioni, la “primo fiore”, a maturazione a ottobre, i “bianchetti”, maturano a marzo e i “verdelli”, con frutti di colore verde, giunge a maturazione a giugno e luglio. La pianta va irrigata abbondantemente nella stagione estiva e messa al riparo in in­verni rigidi.

Le varietà più importanti sono: Femminello con buona succosità e acidità, molti i semi, Apireni con scorza spessa e pochi semi, Santa Teresa, produce i verdelli, Interdonato, matura a settembre con frutti grossi e produzione ridotta, e Monachello con sviluppo lento e ridotto.

Il frutto presenta una bacca ovoidale, con un’estremità pronunciata. La scorza, di colore verde o giaello pallido, più o meno spessa, liscia o rugosa, è ricca di oli essenziali. Contiene vitamina A (assente nella polpa), cumarine, flavonoidi.

La polpa, succosa e pigmentata di giallo, suddivisa in spicchi aderenti fra loro, ricchi di succo acidulo, può essere priva di semi. Contiene acido citrico, vitamine del gruppo B, C (in elevata quantità) e P, pochi sali minerali. Il limone è l’agrume con il più basso contenuto di zuccheri ed è apprezzato per lo scarso contenuto di calorie.

Curiosità sul limone

  • I greci utilizzavano il limone per preservare gli indumenti dalle tarme.
  • Nerone faceva largo uso di limone contro la paura e il rischio dell’avvelenamento.
  • La scorza del limone, una volta essiccata e riposta in una scarpiera o nella dispensa, risulterà un perfetto deodorante.
  • In passato, i marinai di lungo corso soffrivano e morivano di scorbuto. Il consumo di limone li avrebbe salvati dal morbo, i marinai portoghesi piantarono il limone lungo le loro rotte, per avere a disposizione i frutti con i quali combattere la malattia.

Curiosità in cucina

  • In casa, i cattivi odori di cucina o di fumo si possono eliminare facendo bruciare la scorza del limone in un contenitore di metallo.
  • Prima di spremerlo, è bene immergere il limone in acqua calda. Il succo arriverà a noi più facilmente.
  • Utilizzando il succo di limone si evita l’annerimento degli ortaggi.
  • A differenza di altri agrumi, i limoni continuano la maturazione anche una volta staccati dalla pianta.
  • Aggiungendo all’acqua di bollitura del riso gocce di succo di limone, i chicchi non si attaccano al fondo della pentola e, a fine cottura, risultano “sbiancati”.
  • Aggiungendo qualche goccia di limone all’impasto del pan di Spagna, si ottiene una lievi­tazione ideale e un composto omogeneo.
  • Inserendo un limone all’interno del pollo prima di metterlo a cuocere in forno, si otterrà una pietanza squisita e profumata.
  • Prima di procedere alla cottura suggeriamo di strofinare il guscio delle uova con mezzo limone, resiste­rà alla bollitura, non si romperà e la rimozione risulterà più semplice.
  • Frullando e riducendo in polvere scorze di limone essiccate al sole e private della parte bianca, si ottiene un ingrediente per aromatizzare zucchero e sale.

Il limone nelle pulizie di casa

Va utilizzato nella pulizia della casa grazie alle proprietà antibatteriche e detergenti del succo e della scorza. Ma non utilizzatelo sulle superfici o su materiali delicati, compre­so il marmo.

Con le dovute precauzioni, da solo o accompagnato ad altre sostane, il limone può essere utilizzato a tutto tondo. Per sgrassare i piatti, per deodorare il microonde, pulire il forno, lucidare l’acciaio e sgrassare le superfici lavabili della vostra cucina, far brillare rame, ottone, alluminio e superfici metalliche, lucidare l’argento, tenere pulite caffettiere e teiere, eliminare ruggine e calcare, smacchiare i tessuti, ammorbidire, profumare e disinfettare il bucato, eliminare le macchie di muffa in casa, e tenere lontani gli insetti, diffondere aromi nell’ambiente, lavare la macchina.

Bellezza e limone

Ricorriamo al limone e all’olio essenziale. Le proprietà astringenti e dermopurificanti e il suo elevato contenuto di limonene ne fanno un prodotto ottimo da utilizzare nel tratta­mento della pelle affetta dall’acne.

Ottimo per la conservazione dei capelli, donerà lucentezza, esalterà i rifles­si e contribuirà a riequilibrare la produzione di sebo.

E’ usato nella cura deiDenti,aiuterà a mostrare denti sani, Gomiti e i talloni con duroni e fessure acquisteranno morbidezza, le Mani otterranno un effetto sbiancante, la Sudorazione troverà rimedio dall’odore cattivo che scomparirà

Per pulire a fondo la pelle del viso e distendere le rughe, usando una volta alla settimana, un limone tagliato a metà, massaggiate il viso con movimenti circolari, evitate la zona occhi. Lasciate agire per 10 minuti, risciacquare con acqua tiepida.

Limone e salute

Ottimo rimedio naturale affianca la terapia medica. Ricco di succo (il 40% del peso totale), contiene acido citrico, vitamine del gruppo A (presente nella scorza), B, C e P, è l’agrume con il più basso contenuto di zuccheri (2,3%). Antisettico, battericida, digestivo, astringente, dissetante, tonico del siste­ma nervoso, abbassa il livello di zuccheri nel sangue, rafforza il sistema immunitario, com­batte le malattie da raffreddamento, stimola la diuresi, contrasta i problemi respiratori e riduce i danni provocati dai radicali liberi.

Disintossica l’organismo dalle tossine. Neutralizza gli elementi nocivi e fa recuperare prontezza di riflessi, memoria, concentrazione, ma anche pelle liscia e pulita. La presenza di vitamina C restituisce il buon odore alla pelle.

Bevete ogni mattina a digiuno, una spremuta di limone puro.  Dopo mezz’ora fate co­lazione. Ogni giorno aumentate un limone fino ad arrivare a sette, cominciate a diminuire di un limone al giorno fino a tornare a un limone. La cura avrà la durata massima di quattro settima­ne, più una di mantenimento durante la quale berrete ogni mattina il succo di un limone.

Nelle diete bevete a digiuno o a fine pasto acqua e limone con la scorza grattugiata. È di grande aiuto nelle diete.

Limoni in cucina

Il succo del limone evita l’annerimento degli ortaggi. Come condimento, in alternativa all’a­ceto, è usato in vinaigrette, marinate e salse. Sia il succo che la scorza vengono impiegati tanto in cucina quanto in pasticceria come guarnizione e nella preparazione di zuppe, brodi, risotti, limonate, dolci, gelatine, canditi, marmellate, liquori, cocktail e aperitivi. Il succo del limone è utilizzato come condimento e per realizzare due classiche bevande, la limonata e il limoncello. La scorza è impiegata prevalentemente nella produzione di can­diti e oli essenziali.

Gelato al limone

Ingredienti per quattro persone:

  • 2 limoni
  • 200 ml panna da montare
  • 2 uova
  • 100 g di zucchero

Lavate accuratamente i limoni, spremete il succo di un limone in una ciotola, dell’altro prima grattugiate la scorza, poi spremete il succo.

Per preparare lo sciroppo, fate bollire per tre minuti lo zucchero in ½ l d’acqua. Sbattete i tuorli d’uovo e uniteli allo sciroppo. Procedete alla cottura a bagnomaria girando frequen­temente, per dieci minuti. Fate raffreddare. Unite al composto il succo e la scorza di limone grattugiata, mescolate per bene il tutto. Quindi montate a neve le chiare d’uovo e la panna, aggiungete al composto, mescolate delicatamente e sistemate in un recipiente da freezer.

Controllate il composto di tanto in tanto. Appena il gelato comincia a solidificarsi, mi­schiate per eliminare eventuali pezzi di ghiaccio. Continuate fino a ottenere un gelato della giusta consistenza.

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Lorena Fiorini

Lorena Fiorini, aretina di nascita, vive a Roma, ha lavorato alla RAI. Laureata in psicologia, collabora con testate periodiche, è Presidente del Premio Letterario “Donne tra ricordi e futuro” e dell’Associazione Culturale “Scrivi la tua storia”. Allieva di Stanislao Nievo, insegna scrittura creativa. E’ capo redattore del Notiziario della Fondazione W Ale. Fa parte della FIDAPA BPW Italy fin dal 1996, è stata Presidente della sezione Roma nel biennio 2013/2015, attualmente riveste la carica di consigliera. Ha pubblicato numerosi libri tra cui: “Vita in campagna, ambiente e gastronomia”, “Betty sono Bruno”, “Il grande libro del pane”, “Mele e torte di mele”, “Le incredibili virtù degli agrumi”, “Il peperoncino”.

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