Ecco per voi una carrellata di ricette da preparare durante le festività. Laura Del Luca ci accompagna con la poesia.
Non soltanto il vino canta,
anche l’olio canta,
vive in noi con la sua luce matura
e tra i beni della terra
io seleziono,
olio,
la tua inesauribile pace,
la tua essenza verde,
il tuo ricolmo tesoro che discende
dalle sorgenti dell’ulivo.
(Pablo Neruda)
Ricetta per forni domestici
Ingredienti
Versate sulla spianatoia la farina a fontana, unite il lievito di birra precedentemente sciolto nel latte, un pizzico di sale e le uova. Aggiungete olio EVO nelle sue varietà dal sapore non persistente. La caratteristica del pane all’olio è la sua profumazione, che però è bene non sovrasti l’aroma delicato di farina e lievito. Impastate energicamente per 15-20 minuti. Disporre i panetti, una volta formati nella forma preferita, nella lastra del forno infarinata, ponendoli a distanza perché durante la lievitazione non si tocchino. Copriteli con un panno e lasciarli lievitare in un luogo caldo per circa un’ora evitando, nel frattempo, di scoprirli. Quando il volume sarà aumentato di 1/3 infornare a 200/220°. La cottura richiede circa 20 minuti. Sistemate nel forno una ciotola d’acqua bollente che consentirà di mantenere all’interno l’umidità necessaria. Aprite il forno solo a fine cottura per non arrestare la lievitazione.
Ingredienti per 6 persone
Pulite e lavate i pesci, divideteli secondo le qualità e tempi di cottura, tagliate a pezzi le varietà più grosse. In una pentola capiente fate soffriggere dolcemente due spicchi d’aglio schiacciati nell’olio extravergine d’oliva, versate il vino bianco e fate evaporare. Aggiungete il pesce iniziando da quello a carne più dura (calamari, seppie, moscardini). Fatelo cuocere a fuoco dolce per 20 minuti con sale, pepe, un pezzetto di peperoncino. Versate la passata di pomodoro e, interi, unite sedano, cipolla e carota, che a fine cottura andranno eliminati. Fate amalgamare. Aggiungete via via i pesci più teneri (palombo, gallinelle, scorfano, coda di rospo). A seguire scampi, gamberoni, gamberetti facendoli cuocere per 15 minuti. Unite, per ultimo, le cozze e le vongole, cotte a parte per 10 minuti in una padella coperta con olio extravergine d’oliva, aglio, sale, un pezzetto di peperoncino; versate il liquido di cottura filtrato. Prima di togliere dal fuoco assaggiate e aggiustate di sale. Mettete nei piatti, all’ultimo momento, il pane fritto in poco olio extravergine d’oliva bollente, aggiungete i diversi pesci, versate il liquido di cottura, spolverate di prezzemolo tritato.
Ingredienti per 6 persone
Disossate il pollo. Stenderlo su un piano. A parte, in una terrina, amalgamate la carne macinata, le salsicce, il pane ammorbidito nel latte, i pistacchi, il parmigiano, le uova, sale e pepe. Appoggiate il composto precedentemente preparato sul pollo disossato, cucire la pelle. Salate, unite foglioline di salvia e rosmarino. Avvolgete il pollo con carta stagnola. Legare con spago da cucina. Mettete il tutto in una pirofila da forno e lasciate cuocere per 1 ora e 1/2 . Bagnate a metà cottura con del vino bianco. A cottura ultimata ricavate una salsa con il fondo della pirofila che servirà per condire il rollè di pollo.
Ingredienti per 6 persone
Lavate, tagliate a tocchetti le verdure, disponetele in una teglia da forno, salate e pepate, aggiungete il peperoncino. Preparate un composto di pangrattato mischiato ad aglio e prezzemolo tritato, foglioline di basilico spezzettate, parmigiano, origano. Cospargete la superficie delle verdure con il composto. Versate l’olio e spostate la teglia in forno a cuocere, alla temperatura di 180°, per un’ora.
Ingredienti per 6 persone
Rompete le uova e ponetele in un recipiente, sbatterle e aggiungere, a pioggia, farina, zucchero, latte, olio extra vergine d’oliva e il lievito. Amalgamate il composto fino ad ottenere una pasta omogenea e abbastanza densa, aggiungete una parte dei pinoli e mescolate. Versate il composto in una teglia imburrata, cospargete la superficie della pasta con i restanti pinoli. Infornate e lasciate cuocere per circa 30 minuti nel forno caldo a 160 gradi.
UomoPianta
Se ti accarezzo il tronco,
Ulivo,
posso perfino amarti
e in te confondendomi,
arrivare al respiro,
al vero.
Allora tu smetti per me
di essere cosa,
pianta,
inanimato splendore
e sento di nuovo
i muscoli di lui,
i brividi
di noi creature
sottili e smarrite,
sradicate dal tempo,
con solo le tempie
consegnate all’eternità.
Il mio uliveto
Pregano
le foglie,
silenziose,
affratellate,
ronzanti monache vegetali,
in monasteri traforati
di rami.
E’ tutta qui la pace,
severa,
del mio uliveto.
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