Tra i maggiori rischi legati all’invecchiamento vi è quello di ritrovarsi a dover fare i conti con malattie come l’Alzheimer e più in generale con disturbi cognitivi. Ci si può dover confrontare con la perdita della memoria e con l’incapacità di ricordare anche le cose più banali. Uno dei modi per cercare di prevenire questi problemi è mantenere un corretto regime alimentare. Questo significa anche portare sulla propria tavola alimenti che stimolano la memoria e che fanno bene al cervello.
Le verdure, questo è noto a tutti, fanno decisamente bene alla salute. E’ per questo che tutti i nutrizionisti consigliano un regime alimentare dove esse siano sempre presenti. Ve ne sono però alcune che nello specifico possono risultare fondamentali nel cercare di preservare le proprie capacità cognitive e più in generale la memoria. Fra queste vi sono i broccoli. Sono infatti molte le ricerche scientifiche che hanno evidenziato come questi ortaggi siano grandi alleati nel preservare la memoria, anche a livello verbale. E come aiutino a mantenere alta la soglia di attenzione. Inoltre il loro consumo quotidiano è importante come ausilio nella prevenzione della demenza senile. Il motivo dei loro benefici effetti va ricercato nel loro alto concentrato di Vitamina C e alla presenza dell’acido folico.
Tra le verdure da mettere sulla propria tavola per preservare e stimolare la memoria, vi sono anche gli spinaci. Questa verdura è ricca di diversi nutrimenti. Ma quello più importante per quanto riguarda l’aspetto che stiamo analizzando è senza dubbio la vitamina K.
Infine, prima di dedicare spazio ad altri alimenti importante per stimolare la memoria, bisogna dedicare il giusto spazio ai pomodori. Sono un validissimo alleato non solo nel preparare dei pasti davvero gustosi. Ma anche per il fatto che al loro interno vi è un’altissima concentrazione di licopene. Quest’ultimo risulta molto importante perché preserva le funzioni cerebrali. E’ scientificamente riconosciuta la sua utilità anche nella prevenzione di una malattia seria come il cancro.
Come si può capire le verdure sono davvero fondamentali per la salute. Ancora di più lo sono quelle che abbiamo elencato, il cui utilizzo quotidiano è assolutamente consigliato se si vuole cercare di evitare problematiche legate alla memoria.
Come detto, sono diversi gli alimenti che stimolano la memoria. E che più in generale possono risultare decisivi per cercare di non doversi confrontare, arrivati ad una certa età, con problemi seri come la perdita di memoria e la demenza senile. Tra questi ve ne è uno che sicuramente farà molto felici coloro che non sanno stare senza dolci: il cioccolato fondente.
Una recente ricerca italiana ha infatti messo nero su bianco come un equilibrato consumo di cioccolato fondente, inserito nel contesto di una dieta bilanciata per quanto riguarda l’apporto calorico giornaliero, può costituire un argine contro i problemi cognitivi. Dopo i 70 anni rappresentano le prime avvisaglie del temibile Morbo di ’Alzheimer. La ricerca ha infatti messo in luce come chi consuma cioccolata fondente, arrivati all’età indicata, ha ad esempio una memoria a breve termine decisamente allenata per la propria età.
Infine, quando si parla di alimenti che stimolano la memoria, bisogna senza dubbio dedicare il giusto spazio alle uova. Al loro interno è infatti presente la colina. Per chi non lo sapesse, si tratta di un nutriente decisamente importante, visto che risulta assai indicato per cercare di preservare la propria capacità mnemonica. Questo tuttavia non vuol ovviamente dire che il consumo di uova debba essere giornaliero. Studi scientifici hanno dimostrato come non si debba mai andare oltre le 4 uova settimanali. Il motivo? Il fatto che se da un lato risultano avere effetti benefici, dall’altro un loro eccessivo consumo può portare all’insorgere del colesterolo.
L’importanza di seguire una dieta sana ed equilibrata è stata ribadita più volte nei nostri precedenti articoli. Oggi abbiamo scoperto che grazie all’aiuto di determinati alimenti è possibile stimolare e quindi migliorare la nostra memoria, sia per chi ne risente già da ora, ma anche per prevenire possibili patologie dovute dall’avanzare dell’età.
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