Piatti tipici Basilicata – Top 5 con ricetta
La cucina della Basilicata riflette il territorio e si arricchisce di un gusto pieno e saporito, con poco pesce nelle sue ricette tradizionali. I suoi piatti hanno scritto la storia del Meridione e sono un simbolo della tradizione che continua imperterrita ad andare avanti.
Uno degli ingredienti segreti dei piatti tipici della Basilicata è il riutilizzo delle pietanze. Nulla va buttato via ma riutilizzato in maniera alternativa e gustosa. Proprio questo è il caso del pane cotto. Viene utilizzato il pane raffermo e lasciato ammorbidire nel brodo. Si aggiungono poi porri, uova, prezzemolo e peperoncino. Il risultato sarà un qualcosa di unico e nuovo e non sembrerà affatto di mangiare del pane rifatto.
I panzerotti sono una pietanza molto famosa nella versione salata. La Basilicata invece ne propone una versione dolce davvero irresistibile. Il metodo di cottura resta lo stesso, cioè fritto. L’innovazione sta nell’aggiunta di ceci, cioccolato, cannella e zucchero. Alcuni rendono il panzerotto meno grasso cuocendolo al forno. Assolutamente vietato non cospargere il tutto con dello zucchero a velo per accentuarne la dolcezza (in alcune versioni c’è anche il miele, ideale per i più golosi).
La pecora è molto utilizzata nella cucina in Basilicata. Sia come carne che come formaggio. In questa ricetta viene utilizzata la carne a pezzi, con l’ aggiunta di verdure (sempre tagliate in grossi pezzi), olio, lardo e brodo fino a coprire il tutto. La cottura lenta e graduale riesce a cuocere tutto in maniera tale da renderlo morbido e tenerissimo.
A proposito di riutilizzo del pane raffermo, anche questo piatto tipico della Basilicata riesce a riciclare in maniera ottimale la mollica. Quante volte capita di avere commensali che preferiscono la parte croccante del pane e lasciano intere molliche sul tavolo? Oppure persone a dieta che devono toglierla obbligatoriamente? In questi casi, i lucani conservano la mollica e la preparano in maniera semplice e veloce in padella con olio e aglio. I fusilli sono l’accompagnamento ideale perché raccoglie le mollichine, incastonandole nella sua forma arricciata.
Il pasto preferito dei briganti del Meridione, le Lagane sono un tipo di pasta simile alle tagliatelle ma più corte. I lucani la usano per molti piatti ma la prediligono con i legumi, i ceci in special modo. Il gusto delle lagane e ceci è caloroso come l’abbraccio di questo popolo.
Ingredienti per la pasta:
600 gr farina di grano duro
acqua e sale
Ingredienti per il condimento
100 gr di olio extravergine d’oliva
300 gr pomodori pelati
300 gr ceci
6 foglie di basilico
1 spicchio d’aglio
Un pizzico di sale
Se i ceci sono secchi vanno lasciati in acqua per almeno dodici ore perciò è bene lasciarli preventivamente in acqua per tutta la notte. Per preparare la pasta basta miscelare il composto con acqua, sale e farina aggiunta gradualmente. Impastare per bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio. Facendosi aiutare da una macchina per la pasta o con un matterello (per chi è fedele alla tradizione), stendere la sfoglia e tagliarla a fettuccine basse e larghe almeno un centimetro.
Quando i ceci si saranno rammolliti, sciacquarli abbondantemente con acqua corrente e cuocerli con molta acqua ma senza sale. L’ideale sarebbe usare una pentola di coccio per accentuare il gusto naturale dei ceci. Una volta cotti, scolare i ceci e unirli a olio, pomodori, basilico e aglio imbiondito. Lasciar insaporire il tutto per qualche minuto e unire le lagane scolate al dente.
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