Plancton Marino, un nuovo ingrediente gourmet in cucina

Forse tutti conoscono il plancton come microalga, cibo per le balene. Ma avete mai sentito parlare del plancton usato in cucina? Scopriamo di più su questo nuovo ingrediente!

Il Plancton riconosciuto come Novel Food

plancton. photo credit: enjoyfoodwine.it

Sì, il plancton è una microalga alla base della catena alimentare che produce il 50% dell’ossigeno e sono una fonte di cibo per pesci e crostacei. Ma con grande sorpresa, ad oggi, è anche uno dei più raffinati ingredienti della cucina gourmet. Il plancton che arriva sulle nostre tavole però fa parte del fitoplancton, cioè è del tutto vegetale. Dal fitoplancton è stata isolata una sola alga unicellulare, il Tetraselmis chuii. Questa alga viene coltivata in stabilimenti di acquacoltura, raccolta, liofilizzata e confezionata in vasetti, per trasformarsi appunto in un sofisticato ingrediente.

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Dal 2014 il plancton è stato riconosciuto come Novel Food, cioè inserito nella categoria disciplinata dalla European Novel Food Regulation che ammette nuovi alimenti o ingredienti al consumo umano. Sicuramente non è un ingrediente per tutte le cucine, infatti il prezzo è da capogiro e si aggiro intorno ai 3000-4000 euro al chilo all’ingrosso. Solo gli chef stellati hanno il privilegio di poter lavorare con questo nuovo ingrediente molto versatile e dal sapore molto particolare. Al palato risulta forte e deciso, ha molto in comune con i crostacei e i ricci di mare ma a fare la differenza è un lieve retrogusto erbaceo. Subito riconoscibile per il suo colore, un verde intenso inconfondibile.

Ma come si cucina il Plancton?

Risotto di calamari con plancton marino. photo credit: planctonmarino.com

Basta idratare la polvere di placton con un po’ d’acqua, e immediatamente diventa pronta ad essere utilizzata in molteplici ricette: per arricchire una maionese, aggiungere sapore a una marinatura o una cottura sottovuoto, arricchire un gelato salato. Ha un sapore molto forte ed è importante dosarlo nel modo giusto infatti è usato per enfatizzare il sapore del mare. Si usa per impreziosire pesce e crostacei, ma anche risotti, pane, salse. È come mettere il mare nel piatto. Non solo è un prodotto completamente naturale, ma fa anche molto bene: è ricco di ferro, calcio, fosforo, iodio, magnesio, potassio, acidi grassi Omega 3 e 6, vitamina E e C.

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Marida Muscianese

Le mie relazioni con le serie tv sono state le più durature e affidabili della mia vita, soprattutto in quelle giornate grigie e spente dove una tazza di tè, una coperta e un episodio dopo l’altro mi hanno resa la vecchia talpa appassionata che sono ora. Amo viaggiare e non appena ho l’occasione scappo verso una nuova meta, pronta a farmi affascinare da nuovi panorami e sperimentare nuovi cibi e sapori.

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