Dal 1 al 3 settembre Civita Castellana (VT) ospita la Sagra della Lumaca e, per chi preferisce la “tradizione” locale, degustazione di piatti tipici e di vini del territorio. Un evento da non perdere. Per maggiori informazioni www.lalumacadisantasusanna.it.
Una 3 giorni dedicata agli amanti della lumaca, nello specifico alla chiocciola Italiana, che grazie alla selezione delle razze attuata dagli allevatori e dalla loro organizzazione di categoria (A.N.E.) è oggi un prodotto dietetico. Si tratta infatti di un mollusco ricco di proteine (13,4%), con una percentuale minima di grassi (1,2%). Per questo la chiocciola si può rapportare al pesce magro.
La sua carne contiene una grande varietà di sali minerali. Gli amminoacidi che costituiscono le proteine della sua carne sono rappresentati in grande misura e in particolare vi compaiono tutti quelli essenziali. Per quanto riguarda l’apporto calorico una porzione di lumache senza condimento (es.: una dozzina) fornisce poco più di 80 calorie. Si tratta quindi di un alimento tra i meno calorici. Dal punto di vista dietetico la lumaca è un alimento che può venire assunto nel trattamento di alcune malattie, nei casi di iper-trigliceridemia e iper-colesterolemia, nelle diete dimagranti e così via.
Tra le tante specie esistenti in natura e presenti sul territorio mondiale (circa 2.500 tra specie e varietà) l’interesse dell’elicicoltura si concentra su alcune specie e varietà. In particolare è la chiocciola HELIX, il genere d’interesse gastronomico e commerciale più diffuso e conosciuto nel mondo. Ad esempio il genere ACHATINA, molto diffuso nella fascia equatoriale, non ha lo stesso “apprezzamento”, sia per il gusto delle carni che, soprattutto, per la dimensione (oltre 300 grammi per soggetto), assolutamente inaccettabili dalla gastronomia occidentale.
Detta anche Zigrinata o Maruzza, in Francia chiamata Petit-gris oppure Chagriné, in Spagna conosciuta come Caracolas, è la chiocciola più diffusa della fascia mediterranea, perché acclimatata anche in zone calde, dove si sente l’influenza marina. Presenta conchiglia conoide, molto convessa in alto ed espansa obliquamente in basso, con 3-4 spire. Questa specie rappresenta oggi oltre il 95% del patrimonio elicicolo dell’allevamento in Italia. É scelta grazie soprattutto alla sua precocità nella crescita, che la porta alla maturazione entro dodici mesi di alimentazione. Un’ altra importante caratteristica è la forte riproduttività (quasi 120 uova all’anno in due covate). E’ in grado di riprodursi dopo 8 mesi di vita.
L’Associazione Terre Falische e l’azienda agricola Santa Susanna vi aspettano a Civita Castellana, dal 1 al 3 Settembre per la SAGRA DELLA LUMACA. Bruschetta con lumaca al pesto, lumache indiavolate, spiedini con lumache salvia e pancetta, pennette con lumache al sugo di campagna, fregola con lumache alla crema di ceci, lumache alla romana con sugo piccante e degustazione di vini locali. Maggiori info su: www.lalumacadisantasusanna.it.
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