Scopri quali sono gli alimenti senza glutine (pixabay.com)
Conosci già quali sono gli alimenti senza glutine? Scopriamolo insieme.
Riservata principalmente a tutti coloro che soffrono di intolleranze alimentari, la dieta per celiaci è ricca di altri alimenti naturalmente privi di glutine. Carne, pesce e uova, purché non impanati. Latte, formaggi e yogurt, purché non di malto e non contengano cereali. Frutta, verdura e legumi, facendo attenzione al minestrone con cereali ed evitando le verdure impanate o in pastella. Pur con molta attenzione, quindi, la dieta senza glutine sa essere ricca, fantasiosa e gustosa.
Il riso è un alimento antico e prezioso: ha una elevata digeribilità, superiore a qualsiasi altro farinaceo. Un elevato contenuto di amido (circa 75%), un basso contenuto in proteine, un ridotto contenuto in grassi e apporta 330 kcal per etto di prodotto crudo. Inoltre, è un’importante vitamina del gruppo B (tiamina, riboflavina, niacina, piridossina, acido folico) e, per quanto riguarda i macro-elementi, nel suo chicco troviamo: fosforo, potassio, magnesio, sodio e calcio.
In quanto ad oligo-elementi, riscontriamo invece: rame, selenio, zinco e ferro. Ricordiamo che il riso, per la sia composizione e per il suo valore nutrizionale, permette al nostro organismo un miglior funzionamento. Infatti, oltre all’alta digeribilità, associa un effetto regolatore sulla flora intestinale e, grazie allo scarso contenuto di sodio è indicato nelle diete iposodiche per la prevenzione e il trattamento di alcune patologie, come l’ipertensione arteriosa.
Il grano saraceno, conosciuto fin dall’antichità (talvolta conosciuto come “grano nero” per la sua tipica colorazione scura) è un ingrediente davvero formidabile, poco glicemico e privo di glutine. I suoi chicchi producono una farina capace di circa 300 kcal per ogni etto. La sua composizione chimica vede abbondare chiaramente i carboidrati (oltre il 70%), seguiti dalle proteine (presenti con circa il 14%), le fibre (10%) e i grassi ( poco più del 3%).
Si tratta di uno pseudo cereale che, dal punto di vista nutrizionale, si dimostra estremamente equilibrato. Ne è prova il bilanciamento dei sali minerali (decisamente ricco di potassio e di fosforo, ma non mancano ferro, calcio e magnesio) e, soprattutto, il suo comparto vitaminico. Qui, infatti, di fronte ad uno dei pochissimi prodotti da farina che, oltre che a contenere vitamina A e vitamina J, contiene alcuni elementi del gruppo B, come le vitamine B1, B2, B3, B5 e B6.
Il mais è anche lui un cereale privo di glutine, che può entrare, dunque, nella nostra dieta. E’ fonte di acido folico e di vitamina B1, dunque è anche indicato per l’alimentazione in gravidanza e per i bambini, a partire dalla prima infanzia: la crema di mais, infatti, è uno dei primi alimenti ad essere introdotto nella dieta durante lo svezzamento. Il mais, inoltre, presenta una buona quota di ferro e di altri minerali; è dunque utile in caso di anemia.
E’ molto digeribile ed è ricco di fibra alimentare, per questo motivo è un alleato prezioso per stomaco ed intestino. Le fibre contenute nel mais, infine, rallentano l’assorbimento degli zuccheri. Contribuendo così a mantenere bassi i livelli di glicemia nel sangue. Grazie alle sue proprietà, contribuisce inoltre, a tenere bassi i valori del colesterolo LDL, cioè quello cosiddetto cattivo!
Il miglio contiene molte proteine, oltre ad essere privo di glutine. Per questo è un cibo amato anche da vegetariani e vegani. Oltre a ciò, questo cereale vanta delle proprietà diuretiche ed energizzanti, in grado di apportare benefici in caso di stanchezza e spossatezza. Per la prevenzione della stipsi, è altrettanto utile: il miglio, infatti, assorbe acqua e rende il colon idratato. Oltre a ciò, favorisce la digestione e aiuta i reni e il fegato per merito della sua capacità di eliminare le tossine.
Alcuni studi hanno poi messo in evidenza la capacità del miglio di prevenire l’insorgere di certe malattie cardiovascolari: il merito sarebbe del contenuto di magnesio e potassio, elementi in grado di abbassare la pressione sanguigna, prevenendo infarti, ictus e aterosclerosi. Pare, infine, che il suo consumo sia consigliato alle donne in gravidanza per prevenire aborti.
La vecchia, buona e tradizionale polenta di mais o di grano saraceno è oggi considerata un ottimo alimento perché sgrassa il sangue, tonifica il fegato e rigenera i muscoli. Se poi si abbina alle proteine di legumi, ricotta o miele, diventa un piatto completo e nutriente, capace anche di dare una mano all’intestino pigro. La farina per una polenta sana è meglio che sia integrale, biologica, priva di OGM, possibilmente macinata a pietra da non più di 15 giorni.
Solo così infatti conserva integro il “germe” dove è racchiuso tutto il patrimonio vitaminico e minerale del mais. La farina integrale di mais possiede inoltre una buona dose di fibra ed è un alimento che viene assimilato gradualmente senza alzare i livelli di zucchero nel sangue.
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