A metà degli anni ’90, prima di creare Google, Sergej Brin mise in piedi un servizio che permetteva di ordinare la pizza via internet sfruttando il fax dei ristornati. Fu un grande fallimento che, come ha raccontato lui stesso, gli insegnò che le persone non sempre rispettano le decisioni prese. Ma se avesse funzionato forse oggi non avremmo Google.
Sbaglia chi crede che gli americani abbiano scoperto la pizza molti anni dopo gli italiani. La pima pizzeria di New York ha infatti aperto i battenti nel 1905 da un’idea dell’emigrante Gennaro Lombardi. Lombardi’s è probabilmente la pizzeria più famosa della Grande Mela.
Gennaro Lombardi, immigrato a New York da Napoli nel 1895, iniziò aprendo un grocery store, un piccolo alimentari e forno. Per non sprecare l’impasto rimanente della giornata ebbe l’idea di vendere dei tranci di pizza.Erano passati solo 15 anni sull’invenzione della Margerita e il successo fu quasi immediato. Oggi la pizza più popolare negli Usa è la Pepperoni, al salame piccante.
Come tagliare una margherita senza far torto a nessuno? È un dilemma che affligge molti divoratori di pizza di tutto il mondo. Semplice basterebbe tagliarla passando dal centro. Ma non è sempre possibile, perché il centro è difficilmente calcolabile, per superare il problema due matematici hanno escogitato un metodo scientifico.
“Siano p un punto interno al disco e n un intero multiplo di quattro e maggiore o uguale ad otto. Si partiziona il disco in n settori equiangolari, costruiti tracciando una retta per p e ruotandola n/2 − 1 volte intorno a p di un angolo pari a 2π/n. Se si numerano progressivamente i settori in senso orario o antiorario, allora la somma delle aree dei settori associati ad un numero pari è uguale alla somma delle aree dei settori associati ad un numero dispari. Come conseguenza immediata, se due persone tagliano una pizza in 4m + 4 settori equiangolari (con m qualsiasi naturale diverso da zero), centrati in un punto qualsiasi, e si alternano prendendo una fetta a testa, percorrendo la pizza in senso orario o antiorario, entrambi ne mangeranno la stessa quantità”.
Fino a un paio di anni fa la pizzeria Airport Pizza nella città di Nome, in Alaska, spediva le pizze con l’aereo ai villaggi vicini sprovvisti di pizzeria. Per ottimizzare i viaggi, erano necessarie almeno 30 ordinazioni a 10 dollari l’una.
In sociologia si parla di effetto pizza quando un fenomeno locale ha successo prima all’estero che nel paese di origine, dove torna in un secondo momento. Il primo a parlarne fu l’antropologo Agehananda Bharati nel 1970 per spiegare come la popolarità dello yoga e delle discipline orientale in occidente avesse contribuito a farle conoscere anche in patria. Secondo lui anche la pizza aveva vissuto lo stesso destino diventano famosa prima degli Usa e poi in Italia.
Facilissimo da fare e gustoso da assaporare, il burro aromatizzato è quell'elemento fantasioso da aggiungere alle vostre…
Il mercato online dei vini e dei liquori in Italia si sta dimostrando il protagonista di una…
La combinazione di buon cibo e musica dal vivo è un'esperienza che coinvolge tutti i…
Per poter realizzare una torta di compleanno è fondamentale rispettare due requisiti: creatività e fantasia;…
In questo articolo potrei parlarvi di un posto bellissimo, Tignale sul lago di Garda, di…
Iniziare una dieta non significa privarsi completamente dei piaceri dolci, ma piuttosto scegliere con intelligenza…