Molto spesso si parla di rimedi naturali come soluzioni curative. Alcuni non sono propriamente efficaci, ma altri sono scientificamente provati. Ad esempio diversi studi hanno dimostrato che la curcuma è un’erba dalle proprietà curative reali. Ecco tutte le qualità della curcuma!
La curcuma, o curcuma longa, è una pianta della famiglia delle Zingiberacee. Questa pianta erbacea è originaria dell’Asia e spesso impiegata nella cucina medio-orientale come spezia. La curcuma oltre a donare ai piatti un piacevole sapore, ha delle proprietà curative. Infatti, molte ricerche hanno evidenziato che mangiare la giusta dose giornaliera di questa spezia può essere un rimedio efficace per aiutare il nostro organismo conferendo molti benefici, soprattutto nella prevenzione di alcune patologie, spesso anche particolarmente gravi.
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Le potenzialità di questa pianta derivano dal suo principio attivo: la curcumina. Attraverso la curcumina, infatti, vengono eliminate le diverse scorie e tossine presenti nel corpo, come i radicali liberi. La curcuma infatti aiuta a prevenire l’invecchiamento, a depurare il fegato a rafforzare il sistema immunitario, migliorando anche l’apparato cardiovascolare. Ma non sono soltanto queste le qualità di questa pianta.
Il principio attivo della curcuma, la curcumina, è una soluzione efficace contro le infiammazioni e quindi, anche un antidolorifico. La curcuma, infatti, risulta essere un valido alleato contro le infiammazioni intestinali, oppure contro l’artrite. Essendo un valido anti-infiammatorio, inoltre, aiuta a migliorare la digestione. Difatti, la curcumina aiuta a ridurre gli stati fastidiosi di gonfiore intestinale, assorbendo i gas, agevolando la funzione intestinale.
La curcuma è anche utilizzabile come sostegno al sistema cardiovascolare. Infatti, quest’erba ha la capacità di “fare da spazzino” rimuovendo dalle arterie, le placche che potrebbero creare dei coaguli nel sangue. In questo modo si riduce anche il livello di LDL, cioè il colesterolo cattivo.
Recentemente, alcuni ricercatori hanno dato il via a degli studi riguardanti l’effetto della curcumina sul cervello. Finora è stato dimostrato che questo elemento ha un effetto positivo sull’aspetto cognitivo. Date tali scoperte si sta lavorando per comprendere se la curcumina possa essere impiegata come sostegno nella prevenzione di malattie cerebrali gravi come l’Alzheimer.
Il nostro corpo non prevede l’assorbimento della curcumina assoluta. Infatti la curcumina che ingeriamo, se non legata ad altro, viene espulsa direttamente attraverso feci ed urine. Per questo motivo bisogna mischiare la curcuma con altri elementi come il pepe nero. Così facendo si rende la curcumina biodisponibile. Innanzitutto, quindi, sarebbe bene aggiungere ai nostri piatti un pizzico di curcuma. Per ottenere effettivamente i benefici della curcumina, però, occorre seguire dei processi specifici. Innanzitutto le quantità da assumere variano a seconda se il prodotto lo si utilizza essiccato, in polvere, o direttamente con la radice fresca. Dopodiché basterà amalgamare la curcuma con del pepe nero macinato o con del ghee (burro chiarificato). Ricordarsi sempre di scaldare la curcuma, attraverso la cottura si attiveranno le proprietà di questa erba.
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