Sono infinite le specialità della Puglia da poter gustare se si decide di visitare questa terra meravigliosa… Oggi scopriamo la classifica dei 5 piatti tipici preferiti, con la gustosa ricetta del primo classificato!
Terra di olio, terra di vino, terra di carne e di pesce, terra di tradizioni intrise nella pelle dei pugliesi e rispettate con orgoglio senza alcuna scalfittura da parte del tempo. La Puglia è una terra magica e non stupisce che il turismo sia sempre elevato grazie ai paesaggi, alla storia, all’arte e alla gastronomia di questo luogo. Molti sono i piatti pugliesi che ben rappresentano l’intera regione, distinti per la valorizzazione delle verdure e dei piatti poveri ma genuini.
Il calzone ripieno è un piatto che è possibile trovare in molte pizzerie italiane. Pochi sanno che nasce in Puglia e che qui è chiamato panzerotto, che è piccolo e con ripieni vari in base ai gusti. Pomodoro, prosciutto, acciughe, cipolle, formaggio, ecc. Tutto diventa succulento in questo impasto simile alla pizza che poi viene fritto in abbondante olio e mangiato caldissimo.
Melanzane e zucchine sono due verdure ampiamente utilizzate nella cucina italiana grazie al gusto che ben si addice ai svariati tipi di condimento e cottura. Nella tradizione pugliese c’è il cappello, ovvero un piatto in cui melanzane e zucchine vengono fritte e disposte a strati in un timballo con uova sode, formaggio e fette di carne. Il tutto viene cotto ulteriormente al forno per sciogliere il formaggio e ammorbidire la carne.
In Italia le braciole di carne sono un piatto che è entrato a far parte della storia culinaria del Paese ma è in Puglia che nasce. Le brasciole pugliesi sono involtini di carne con all’interno un ripieno cremoso fatto di prosciutto, formaggio e prezzemolo. La carne viene poi cotta in padella con soffritto di olio, cipolla e pomodoro. Alla fine la carne sarà tenera e si taglierà con la sola forchetta.
La ‘ncapriata è un piatto umile e molto antico che incarna la genuinità e l’amore per la terra della Puglia. Consiste in un paté di fave cotte lentamente e a lungo in una pignatta di terracotta. Alcuni aggiungono anche patata per ammorbidire ulteriormente ma è un’alternativa che si discosta dalla tradizione. Alle fave viene aggiunta cicoria (ideale l’utilizzo di cicoriella selvatica, della zona delle Murgie) o cime di rapa cucinate in un tegame a parte e condite con olio extravergine di oliva. Viene servito con crostini di pane o pane vecchio ammorbidito nel paté.
Uno dei piatti simbolo della regione, le orecchiette con le cime di rapa sono semplici ma appetitose.
Ingredienti per 4 persone:
Mezzo chilo di cime di rapa
400 grammi di orecchiette
50 grammi di pangrattato
4-5 acciughe sott’olio
1 spicchio di aglio
100 grammi di ricotta dura di pecora
olio extravergine d’oliva
sale e pepe q.b
Procedimento:
Pulire le cima di rapa separando le foglie dai gambi; tagliare il gambo esterno e tagliare in 4 parti il cuore della cima di rapa. Tagliare grossolanamente tutto, comprese le foglie e bollire in acqua salata per almeno 5 minuti. Unire anche le cime di rapa in modo da farle lessare insieme e insaporirle durante la cottura. Ultimare quest’ultima fino a quando la pasta è al dente.
Nel frattempo tritare le acciughe e rosolarle con aglio e olio extravergine di oliva per 5 minuti. Unire le cime di rapa e le orecchiette e lasciare che i sapori si amalgamino per un paio di minuti.
Per finalizzare il piatto, versare il pangrattato in una padella e tostarlo fino a imbrunire il suo colore. Infine spolverare le orecchiette e le cime di rapa e mescolare bene il tutto. Servire ben caldo e con ricotta salata grattugiata e pepe nero.
Buon appetito!
Facilissimo da fare e gustoso da assaporare, il burro aromatizzato è quell'elemento fantasioso da aggiungere alle vostre…
Il mercato online dei vini e dei liquori in Italia si sta dimostrando il protagonista di una…
La combinazione di buon cibo e musica dal vivo è un'esperienza che coinvolge tutti i…
Per poter realizzare una torta di compleanno è fondamentale rispettare due requisiti: creatività e fantasia;…
In questo articolo potrei parlarvi di un posto bellissimo, Tignale sul lago di Garda, di…
Iniziare una dieta non significa privarsi completamente dei piaceri dolci, ma piuttosto scegliere con intelligenza…