Sport e cibo, cosa mangiare prima di fare attività fisica?
Fare attività fisica è salutare e benefico. Ma particolarmente importante è l’alimentazione pre-allenamento. Quest’ultima è infatti capace di pregiudicarne l’andamento e il risultato. Basta mangiare la prima cosa che si trova? Un frutto basta o è necessario cucinare un vero e proprio pasto? Le regole da seguire sono poche e semplici, il trucco è saperle personalizzare in base al proprio stile di vita.
Il primo pensiero appena svegli è di fare una colazione abbondante per andare a sopperire al digiuno notturno ed affrontare al meglio la giornata. Nulla di più sbagliato se si vuole compiere un qualsiasi allenamento. Ritrovarsi appesantiti è il miglior deterrente a una buona attività fisica. Perciò il consiglio è quello di bere due bicchieri d’acqua a stomaco vuoto per idratare l’organismo, seguito da una bevanda o un prodotto facilmente digeribile almeno 30-45 minuti prima dell’attività vera e propria.
Gli alimenti facilmente digeribili sono quelli a basso indice glicemico come latte, carote, avocado, finocchio, pesche, banana, fragole, bevande energetiche o un piccolo panino. Questi serviranno a non sentire i morsi della fame e a controbilanciare il consumo energetico, oltre a scongiurare il rischio di un repentino calo glicemico.
Quando invece l’allenamento è ad alta intensità, è necessario mangiare degli zuccheri diverso tempo prima. Per colmare il gap delle riserve energetiche che diminuiscono ma anche qui è necessario capire il proprio limite, la risposta del proprio corpo e la quantità di energia bruciata.
Quando l’allenamento avviene nella seconda fase della giornata è possibile consumare una ricca colazione (latte, 2-3 fette biscottate con un velo di marmellata, un panino piccolo con bresaola e spremuta, insomma il necessario per ricaricare le energie). Seguita da uno spuntino a metà mattinata con frutta, yogurt o gelato senza grassi e un buon pranzo. La regola è mangiare cibi solidi almeno 4 ore prima dell’allenamento (pasta, pane, patate e condimenti vari, con frutta o dessert light). I cibi liquidi o altamente digeribili (come possono essere le verdure crude) una quarantina di minuti prima dell’attività.
Quest’ultima viene chiamata alimentazione di attesa, tutti gli atleti tendono ad aggiungere questo spuntino nella propria dieta. Serve a mantenere l’organismo in una fase di stallo durante la perdita di sali minerali e zuccheri.
Non dimenticare, infine, di idratarti prima, durante e dopo l’allenamento, anche con bevande energiche.
Alcuni approfittano dell’allenamento per potersi abbuffare ma in questo modo annullano i benefici derivanti dallo sport. Evitare quindi i cibi fritti e il junk food, quest’ultimo dona solo grassi inutili al corpo, alimenti con molte fibre che vengono digerite molto più lentamente e aumentano il flusso sanguigno allo stomaco con conseguente pericolo di crampi e contratture addominali. Anche la carne è da evitare per quanto possibile.
Ovviamente ogni soggetto è un individuo a sé stante. E’ quindi essenziale conoscere la propria routine “naturale” per comprendere come e cosa mangiare prima dell’attività fisica. Gli stalli di tempo potrebbero necessariamente variare, così come il consumo dei vari alimenti. L’ideale è farsi assistere da un nutrizionista o un personal trainer laureato in Nutrizione e stilare un programma personalizzato e vicino con le proprie esigenze e le proprie necessità.
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