Ho dovuto aspettare la Befana per rendermi conto che veramente il 2020 era andato via, ho smontato l’albero di Natale e ho tolto le luminarie esterne mentre i Tg continuano a farci resoconti (veri o falsi?) dei numeri del covid e della pandemia, il dibattito ormai si è spostato sui vaccini e sulla crisi di governo o meglio su Renzi. Il clima è torbido e incerto e sembra che nulla sia cambiato e che il 2021 si presenta come il suo predecessore. Adda passà a’ nuttata e mi domando quanto durerà… Che sia gennaio ce ne accorgiamo dal freddo, dal sole intermittente, dagli alberi spogli ma già le giornate si allungano leggermente spostando le mie crisi di ansia che mi assalgono con il buio riproponendomi lo scenario, le voci, i passi e la paura di quella maledetta sera del 19 novembre. E’ per non pensare che vado in cucina.
In questo periodo l’orto produce poco e poi con le tante piogge di questi giorni e la brina mattutina le verdure sono “ammosciate” e faccio fatica a trovare qualcosa, ma qualcosa c’è sempre e allora mi adatto.
Con la bieta, il broccolo verde e il cavolo bianco posso fare un contorno o se non ho pensato a nulla durante il giorno, per cena faccio una vellutata.
Per il contorno lavo le verdure, le taglio a pezzi togliendo i piedi e le coste lunghe e le lavo bene. Nel frattempo in una padella concava metto a soffriggere olio con aglio e peperoncino che appena biondi tolgo e metto le verdure scolate, ma non benissimo. Lascio qualche minuto a fuoco alto e poi metto una retina sotto la padella ed un coperchio, abbasso il fuoco e metto 5/6 pomodori tagliati a pezzi e lascio cuocere. Se le verdure sono dell’orto, il tempo di cottura è breve, altrimenti è un po’ più lungo ma assaggiando le coste della bieta si capisce quando il tutto è cotto e ben stufato. Aggiungo il sale (poco perché non fa tanto bene ma deve pur dare sapore!). E un contorno saporito e salutare che accompagna i formaggi o l’arrosto, o la classica “fettina”.
Metto a fare un po’ di brodo vegetale che mi servirà per calibrare la vellutata, con una carota ben grattata, un paio di coste di sedano, uno zucchino, mezza cipolla e mando avanti a fuoco lento. Lavo le verdure dell’orto, le taglio a pezzetti e le metto nel Bimby, insieme a due o tre pomodori secchi, un cucchiaino di curcuma, le verdure del brodo. Temperatura 90 gradi, velocità 1, tempo 10 minuti.
A metà cottura controllo la densità e se è troppo intensa aggiungo a velo il brodo vegetale facendo attenzione a non esagerare perché non ho altro per addensare anche se, in emergenza, posso aggiungere una patata! In finale aggiungo un pizzico di sale, un pizzico di parmigiano e un pizzico di peperoncino grattato. Preparo dei tocchetti piccoli di pane, possibilmente raffermo, li faccio tostare nel forno e li porto a tavola come fondo della vellutata.
Il risultato è buonissimo, le verdure sono nobilitate, il sapore è intrigante. E la cena è pronta accompagnata da un bel piatto di selezione di formaggi. Leggera, gustosa, sfiziosa.
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