Gianni Galadini, Naturopata, Counselor, Mental Coach e vegan per scelta, ci spiega come sia possibile fare beneficenza mangiando il tofu. A qualcuno sembrerà assurdo. Vi consiglio perciò di leggere con attenzione il suo articolo e soprattutto di riflettere!
Ricordo le precedenti interviste, per chi ama il mondo vegan o è semplicemente curioso ad approfondire il concetto senza perdere il filo del discorso! Diario di un vegano: i vegani non possono entrare! – Non è giusto mangiare gli animali. E chi lo dice?! – Vegan ci si nasce, onnivoro ti ci fanno diventare! – Vegan per rispettare me stesso, prima degli animali.
Se donare un euro ai bisognosi pulisce la tua coscienza puoi anche chiudere il link. Ma se vuoi metterti in discussione continua a leggere l’articolo. La coscienza andrà pulita in un modo diverso, più leale.
Oggi trattiamo una questione che sta a cuore a tutti, ma che nessuno sa come risolvere, perché sembra sempre che non ci sia un rimedio pratico. Oppure che occorra avere soldi da donare (sperando che arrivino gran parte a destinazione):
Ogni giorno 30 mila bambini muoiono di fame. L’Onu designa una situazione tragica, in cui le cause di mortalità infantile restano malattie curabili come la dissenteria, la polmonite e la malaria. Oggi nel mondo sono circa 852 i milioni di persone che soffrono di fame, di cui 815 nei paesi sottosviluppati, 28 in quelli in transizione e 9 nei Paesi industrializzati.
Sono sempre più convinto che l’uomo è un animale con un’indole buona e sono ottimista per il futuro. Ciò che serve è acquisire consapevolezza.
Non basta leggere questo articolo, perché anche il fumatore sa che le sigarette fanno male, ma continua a fumare. Bisogna continuare ad informarsi affinché tali concetti scivolino nell’inconscio e creino le loro radici.
– I 36 dei 40 Paesi più poveri del mondo (prevalentemente in Africa e America Latina) attualmente esportano più del 60% di cibo coltivato verso gli Stati Uniti e l’Europa. Cibo usato da questi ultimi a scopo alimentare per gli animali da carne.
– 1 miliardo 300 mila: le persone che potrebbero essere nutrite con grano e soia destinati ai bovini.
– 56 milioni di acri: il terreno destinato alla coltivazione del fieno. Destinato a sua volta a nutrire gli animali da allevamento.
– 260 milioni: acri di foresta distrutta per fare spazio a pascoli (nella foresta gli indigeni avevano tutto ciò che gli occorreva per vivere. Ora hanno fame, sete, malattie e morte.)
– 10.000: i chili di patate che si ottengono da 1 acro di terra.
– 63: i chili di manzo che si ottengono da 1 acro di terra.
– l’80% della produzione mondiale complessiva di antibiotici è destinata alla zootecnia.
– 260 anni: durata delle riserve attuali se tutti fossero vegani.
– 13 anni: durata delle riserve petrolifere mondiali se tutti gli esseri umani fossero carnivori.
– 17 miliardi: i dollari spesi ogni anno per dare da mangiare agli animali nella sola Europa.
Non lamentiamoci che non possiamo fare niente per chi muore di fame… noi stiamo facendo qualcosa per loro, ogni volta che ci sediamo a tavola.
Le deiezioni degli allevamenti inquinano l’acqua più di tutte le altre fonti industriali messe insieme (Environmental Protection Agency 1996). Ciò è dovuto al fatto che sono ricche di prodotti chimici che vengono assunti dagli animali per farli crescere più in fretta o per produrre una maggiore quantità di latte e uova.
Trovo assurdo produrre vegetali, darli da mangiare agli animali, per poi mangiarci gli animali!!!
Ciò che vediamo a volte è distorto volutamente o per ignoranza.
Non facciamoci spaventare dal cambiamento. Iniziamo a viverlo. Ma non da domani, né da oggi: DA ORA.
La soluzione è semplice, buona e genuina.
Gianni Galadini
Naturopata – Counselor – Mental Coach
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