C'era una volta

Il bulbo benefico: l’aglio

di Lorena Fiorini

Le origini dell’aglio riconducono a 5.000 anni fa, in Asia, individuate in Siberia, conosciute nell’antico Egitto e diffuse in tutto il Mediterraneo. Ermete Trismegisto, maestro di sapienza, riconosce le proprietà dell’aglio nel testo, che farà di lui un personaggio leggendario, Tavola Smeraldina. Per gli Ebrei era nutrimento base, del quale era vietata la somministrazione prima di mezzogiorno. Durante la traversata del deserto, gli Ebrei avvertirono fortemente la mancanza dell’aglio. I Greci ne facevano uso a fini terapeutici e alimentari. Era destinato ai soldati prima della battaglia, dando voce alla credenza popolare che avrebbe dato all’aglio vigore e resistenza.

Alessandro Magno offriva la pianta agli dei della guerra. I Romani, consideravano la pianta sacra e destinata alla dea della fertilità  Cerere. Servivano l’aglio durante i banchetti, avrebbe aumentato la potenza sessuale. Plinio raccomandava l’aglio come stimolante sessuale, preparato con il coriandolo fresco e preso insieme al vino. Nel corso di epidemie, veniva utilizzata una maschera imbottita d’aglio, per prevenire il contagio durante la cura degli appestati. Durante la Seconda guerra mondiale, prima della scoperta degli antibiotici, veniva usata una poltiglia di bulbo per disinfettare le ferite. La parola alla scienza: Pasteur chiarisce le proprietà terapeutiche dell’aglio e lo definisce come antibiotico, antisettico, antipertensivo, balsamico.

In passato in campagna l’aglio veniva usato come spezia, ma anche per curarsi. L’impiego lo vedeva all’opera sia all’interno che all’esterno del corpo. Abbassava la pressione, diventava rimedio contro la tosse se bollito nel latte. Trasformato in poltiglia e applicato ammorbidiva i calli, arrostito sulla brace dava sollievo ai geloni, alleviava il dolore se applicato fresco sulle punture degli insetti.

La pianta dell’aglio

Coltivato ovunque, l’aglio assomiglia alla cipolla, è formato dalla pianta erbacea, con foglie lunghe e strette, da foglie ruvide al tatto e dal bulbo, comunemente chiamato testa, la parte destinata al consumo.

Il bulbo è composto da 6-14 spicchi (bulbilli) racchiusi dalle foglie che lo proteggono. Il peso delle teste d’aglio va dai 20 ai 150 grammi

Tra le varietà spicca la coltivazione di due gruppi: aglio bianco e l’aglio rosa, rispettivamente avvolti da involucri bianchi e involucri rosa.

Tra le varietà bianche segnaliamo il Bianco piacentino, e il Grosso d’America. E, tra le varietà rosa, il Rosso di Sulmona e il Rosso napoletano.

La coltivazione dell’aglio vede al primo posto la Cina. L’Italia lo troviamo coltivato principalmente in Campania, Sicilia, Veneto ed Emilia Romagna.

L’aglio si trova fresco in tarda primavera o in in estate oppure secco, a treccia negli ultimi mesi dell’anno.

La magia e la protezione dell’aglio nell’antichità

L’aglio era apprezzato per facoltà ritenute magiche e protettive.

L’origine della magia e della protezione dell’aglio probabilmente è da ricercare nell’odore sgradevole e nel sapore aspro che l’aglio trasmette, tenendo le persone a distanza, e di conseguenza potrebbe favorire l’allontanamento di serpenti velenosi e spiriti maligni.

L’aglio, antico prezioso amuleto, fa retrocedere chi morde, l’insidioso serpente e l’ombra dei morti che torna nel mondo dei vivi per creare danni, come i vampiri che di notte possono mordere, come i serpenti, e possono essere allontanati dall’amuleto.

L’aglio è indicato contro il veleno del serpente: per bloccare l’effetto della febbre e del veleno, in passavo veniva applicato sul morso un composto realizzato con aglio e pane. Alcuni sostenevano che era sufficiente ricoprire il corpo con l’aglio per proteggersi.

In Egitto l’aglio serviva a tenere a bada le ombre dei morti, che avrebbero potuto, altrimenti e di notte, portare via i bambini appena nati.

Dall’antico Egitto giungono a noi prescrizioni medicamentose e magiche che riportano l’aglio come ingrediente base.

I romani lasciavano l’aglio davanti ai tempietti destinati alla signora dei fantasmi e degli incantesimi, la dea-strega Ecate.

Maometto non gradiva il suo odore né quello della cipolla

Nella cultura islamica l’aglio, diffuso ampiamente in gastronomia, è vietato a chi deve andare il venerdì alla moschea per la preghiera di mezzogiorno.

Curiosità sull’aglio

I Faraoni distribuivano l’aglio ai lavoratori destinati alla costruzione delle Piramidi. Donava resistenza fisica e salvaguardava dalle malattie intestinali.

L’aglio, in passato, allontanava la miseria.

Messo in relazione al culto di San Giovanni, era suggerito l’acquisto nel giorno dedicato al Santo,

In Guascogna nel giorno del battesimo viene strofinato l’aglio sulla lingua del bambino, per dare coraggio ai giovani e per migliorare la vita sessuale.

L’aglio è un ottimo repellente per le zanzare.

E’ un buon ingrediente per tisane medicamentose.

L’aglio secco è più forte dell’aglio fresco di primavera.

Conservate l’aglio fresco per alcuni mesi in un luogo asciutto, preferibilmente al buio, lontano da fonti di calore. Inoltre, potrete congelare gli spicchi d’aglio e conservarli per utilizzarli all’occorrenza.

La salute: benefici dell’aglio

Caratteristiche e valori nutrizionali Ricco di proprietà ma povero di calorie, l’aglio è una buona fonte di diversi minerali come potassio, calcio, fosforo e selenio e vitamine, in particolare la vitamina C e alcune vitamine del gruppo B

I benefici per la salute derivano dagli elementi contenuti nell’aglio, conferiscono proprietà e caratteristiche utili a sostenere la salute su più fronti. Con un consumo regolare dell’alimento possiamo:

I composti di zolfo proteggono dai danni causati dai metalli pesanti. Uno studio avrebbe dimostrato che l’integrazione dell’allicina sarebbe in grado di ridurre i livelli di piombo nel sangue e favorisce il miglioramento di effetti clinici quali la cefalea e la pressione arteriosa.

L’aglio favorisce la depurazione a favore del fegato.

Il consumo di aglio è noto per migliorare la funzione del sistema immunitario ed è necessario aggiungerlo nella dieta se siete predisposti al raffreddore.

Studi hanno dimostrato la proprietà dell’aglio di abbassare la pressione sanguigna. Per ottenere effetti positivi il suggerimento è di quattro spicchi d’aglio al giorno.

L’assunzione regolare di aglio abbassa il colesterolo cattivo, mentre non dovrebbe avere effetto sull’aumento del colesterolo buono o sulla riduzione dei trigliceridi.

L’aglio è una delle sostanze somministrate per migliorare le prestazioni sportive.

L’assunzione di aglio riduce fortemente la perdita di massa ossea ed ha effetti benefici sull’osteoartrite.

L’aglio è un antibiotico naturale, aiuta a combattere i parassiti intestinali.

Ricco di vitamina C e zolfo, ha proprietà antibatteriche.

L’aglio può essere utilizzato assumendo integratori a base di estratti d’aglio. Se, al contrario, vogliamo usarlo fresco, è consigliabile uno spicchio crudo al giorno. Il modo migliore è quello di inserirlo come ingrediente nei cibi quotidiani

Non aumentate le dosi previste. Potrebbero insorgere problemi intestinali.

Svantaggi

Una vera e propria panacea, che presenta, tuttavia, qualche svantaggio: l’alitosi, un odore terrificante emesso da chi lo assume e un odore particolarmente forte trasmesso attraverso il sudore.

L’odore caratteristico dell’aglio è dovuto a numerosi composti organici derivanti dallo zolfo. L’allicina è la sostanza responsabile dell’odore, favorisce l’attività antiossidante e antimicrobica, che impedisce l’attività a numerosi di batteri.

Quando l’aglio viene tagliato, schiacciato o masticato, attraverso una reazione chimica si forma allicina, responsabile del tipico odore, ma anche degli effetti terapeutici attribuiti al bulbo della pianta.

Effetti collaterali: In gravidanza e allattamento vanno evitate le assunzioni pesanti.

Con problemi allo stomaco o di digestione potrebbero verificarsi problemi nel tratto gastrointestinale. Va assunto, quindi, con cautela. Nel caso di bassa pressione sanguigna è importante valutare con il medico la dose adatta da assumere.

Il consiglio, dopo l’uso, è quello di masticare o foglioline di prezzemolo, o grani di caffé, oppure semi di anice, di cumino o cardamomo.

Aglio e bellezza

Ottimo ingrediente, purifica la pelle eliminando brufoli e punti neri e rimuove la forfora ai capelli.

Aglio in cucina

L’aglio trova largo uso nelle insalate, o come base per molti piatti. Ma anche come base aromatica per iniziare la cottura di umidi, brasati, zuppe di pesce, oppure nella cottura di stracotto, stufato o arrosti.

Agliata

Ingredienti

  • 3 spicchi d’aglio
  • un ciuffo di prezzemolo
  • foglioline di menta
  • ½ bicchiere d’olio extravergine d’oliva
  • una tazzina d’aceto di vino bianco
  • Sale

Spellate gli spicchi d’aglio, tritateli e poneteli in una padella, fateli imbiondire per un minuto nell’olio extravergine d’oliva, rimestando con un cucchiaio di legno.

Versate nella padella l’aceto, lasciatelo evaporare per pochi secondi, Aggiungete il prezzemolo e le foglie di menta lavati e tritati, spolverate di sale e amalgamate, La salsa è pronta.

Aristofane scrive: Ora ingoiate questi spicchi d’aglio. Imbottiti d’aglio troverete maggiore ardore nel combattere

L’imperatore romano Vespasiano lancia verso un soldato queste parole, mentre passa in rassegna le sue truppe: Preferirei puzzassi d’aglio

Orazio suggerisce di non ingerirlo da soli, ma in compagnia si, evitando che la persona amata non respinga i baci e fugga lontano…

In Egitto le puerpere, per proteggere i bimbi appena nati dalla morte, preparavano una pozione magica fatta con l’aglio, e recitavano la formula: Io ho fatto la sua protezione magica contro di te …con aglio che ti fa danno, con miele dolce agli uomini, ma amaro a quelli che sono nell’aldilà.

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Lorena Fiorini

Lorena Fiorini, aretina di nascita, vive a Roma, ha lavorato alla RAI. Laureata in psicologia, collabora con testate periodiche, è Presidente del Premio Letterario “Donne tra ricordi e futuro” e dell’Associazione Culturale “Scrivi la tua storia”. Allieva di Stanislao Nievo, insegna scrittura creativa. E’ capo redattore del Notiziario della Fondazione W Ale. Fa parte della FIDAPA BPW Italy fin dal 1996, è stata Presidente della sezione Roma nel biennio 2013/2015, attualmente riveste la carica di consigliera. Ha pubblicato numerosi libri tra cui: “Vita in campagna, ambiente e gastronomia”, “Betty sono Bruno”, “Il grande libro del pane”, “Mele e torte di mele”, “Le incredibili virtù degli agrumi”, “Il peperoncino”.

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