Il profumo del pane caldo appena sfornato evoca sempre una miriade di ricordi, spesso legati all’infanzia. Questo perché il pane, in tutte le sue varie forme, è legato alla tradizione di ogni luogo. Ogni continente ha la propria personale interpretazione del pane, chi lo usa come accompagnamento, chi come pasto principale o magari solo da ornamento. Bianco, nero, morbido, duro, ecco le varietà di pane più famose e diffuse nel mondo.
L’impasto del bammy prevede la manioca, un diffuso tubero sudamericano. Viene tradizionalmente cotto su una piastra rovente ed ha una forma piatta. Generalemente servito a colazione per accompagnare il pesce.
Famoso per la sua bontà e semplicità, il Bauernbrot, è uno dei pani più amati tra la grande varietà dei prodotti da forno tedeschi. La ricetta prevede solo quattro ingredienti: acqua, farina, lievito e sale, ma vengono spesso aggiunti semi di girasole o frutta secca.
E’ una focaccina simile alla tortilla di farina, ma è impastata con le patate. All’insegna dei carboidrati questo pane norvegese si mangia come involtino ripieno, dolce o salato, o nel segno di una grande versatilità prende il posto del panino nell’hot dog.
Il re del pane di semola di grano duro, in particolare il grano dell’Alta Murgia barese mescolato con lievito naturale a pasta acida, acqua tiepida e sale marino. La crosta croccante è la sua caratteristica principale, un souvenir gastronomico obbligato per chi visita la zona di Altamura.
La forma ricorda quello del pane francese, una pagnotta allungata ma meno sottile e meno croccante rispetto al celebre modello. Questo in particolare per l’aggiunta dello strutto nell’impasto.
A base di grano il naan è essenziale durante i pasti tradizionali. Cotto in uno speciale forno tandoori viene servito caldo e spalmato di ghee, burro chiarificato ottenuto dal comune burro non salato.
Immancabile in questo tour gastronomico è la famosissima baguette, nota per il contrasto croccante della crosta con la mollica delicata al suo interno. Con burro e marmellata per una colazione dolce, o come accompagnamento ai pasti principali salati, non si può non assaggiare.
L’idea abbastanza complessa dietro questo pane giapponese con farcitura al curry, è di friggere (o cuocere al forno) un pezzo d’impasto cui viene data forma circolare, e di avvolgerlo con del pangrattato sfarinato.
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