Il nome che conosciamo “lavanda” è stato adottato dalla lingua italiana dal gerundio del verbo “lavare” (lavandus, lavanda, lavandum = che deve essere lavato) questo testimonia il grande utilizzo che in antichità, in special modo nel Medioevo, di questa pianta per detergere il corpo.
I suoi punti di forza sono il profumo riconoscibile fra tanti ed un colore bellissimo che oltre ad abbellire la casa può andare ad adornare e a insaporire le nostre ricette.
La lavanda ha origini molto lontane, ma è difficile ricostruirne la storia con precisione, le fonti antiche a tal proposito sono spesso incongruenti tra loro e lasciano quindi molti dubbi e poche certezze.
L’ipotesi più diffusa è quella del barone Gingins-Lassaraz (1826) che cita come grandi studiosi della lavanda Dioscoride e Plinio il Vecchio. Dioscoride è il primo, nel 50 d.C., a citare l’erba odorosa stoecha, che prenderebbe il nome dalle isole Stecadi nelle quali è diffusa, e che si pensa ritiene sia proprio la Lavandula stoechas. Mentre Plinio, che come Dioscoride non cita mai il nome di lavandula nei suoi testi, nella sua Naturalis Historia XII, 26 descrive il nardo e una delle sue tre specie, il nardo selvatico. In seguito molti hanno ricondotto l’erba profumata di re Salomone al nardo siriaco, e quindi alla lavanda, e altri, prendendo spunto dalla leggenda delle peregrinazioni di Didone, hanno ipotizzato che la donna raggiunse anche le coste provenzali, ai cui antichi abitanti regalò la lavanda che portava con sé dalla Siria. Ma di tutto questo non c’è riscontro.
L’olio di lavanda ha grandi proprietà curative: è utile per le scottature, per curare infiammazioni o per le punture d’insetto. È molto utilizzato per i massaggi muscolari, per curare il mal di testa ridonando tranquillità e relax in caso di stress e tensione: basta applicare poche gocce di unguento per ottenerne benefici.
La lavanda non è solo utile al benessere del corpo, o per la decorazione degli ambienti domestici, anche in cucina può essere impiegata per la creazione di ricette originali.
Un classico è il risotto alla lavanda molto semplice da preparare, un’idea originale per portare a tavole profumi diversi. Poi c’è la tisana alla lavanda che apporta molti benefici all’organismo, con effetti rilassanti e antistress, molto utile per chi soffre di insonnia.
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