Per fragola si intende la parte edule della pianta Fragaria vesca, non veri e propri frutti, ma il ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza. La superficie è ricoperta da più puntini gialli o bruno. I frutti veri e propri sono gli acheni, semini gialli che appaiono sulla superficie della fragola. Le foglie sono dotate di un picciolo lungo e peloso, mostrano tre foglioline con il contorno seghettato, i fiori sono composti da 4 a 6 petali bianchi, fioriscono da aprile a luglio, a volte anche in autunno.
Pianta perenne, appartiene alla Famiglia delle Rosaceae, sottofamiglia Rosoideae, genere Fragaria. Nasce spontanea nei sottoboschi italiani, ed è coltivata per i suoi frutti che si possono raccogliere dopo 8 mesi dall’impianto.
I piccoli fiori bianchi da 4 a 6 petali fioriscono in tutto il periodo da aprile a luglio, talvolta le piante rifioriscono nuovamente in autunno.
Si adatta bene nel terreno fresco, piuttosto acido e ama l’esposizione soleggiata o di mezz’ombra.
Le fragole si trovano da aprile a giugno. Per prime si trovano le fragoline di bosco.
Considerato frutto dell’amore, troviamo le fragole di bosco fin dall’antichità. La presenza del frutto fa risalire ad alcuni ritrovamenti in zone montuose dell’Europa centro-occidentale, che riconducono all’uomo preistorico. Durante le festività primaverili dedicate ad Adone e all’amore, le Adonie, i Romani le chiamavano fragrans, per il sapore dolce e per il profumo che emanano, e le consumavano in abbondanza.
Plinio ricorda la fragola di bosco chiamata Fragaria vesca per la sua consistenza morbida.
Nel Medioevo, pur conservando la proprietà di frutto selvatico, le fragole appaiono, per la forma e il colore rosso, come frutto peccaminoso, considerato afrodisiaco. Da allora sarà il frutto cuore che dona pace alle passioni amorose.
In Francia, nel Rinascimento, le fragole vennero coltivate da giardinieri rinomati inserite nei giardini delle case nobiliari per mettere in mostra il loro valore ornamentale.
Nel 1500 troviamo la pianta della fragola utilizzata sia come ornamento che come ingrediente in cucina.
Nel 1600 fu introdotta in Europa dal Nord America e, un secolo dopo, dal Cile fu trasportata una specie con dimensioni del frutto più grandi rispetto alle varietà fino ad allora conosciute.
Shakespeare considerava le fragole la sua golosità preferita e le chiamava cibo da fate.
Il militare francese, Amédé Francois Frézier, esploratore, architetto, ingegnere militare con l’hobby della botanica, raccolse e trasportò in Francia piante di fragole con frutti grandi come una noce, ma meno saporiti delle fragoline di bosco. Destinate al Re Sole, Luigi XVI le destinò ai giardini di Versailles.
Risaliamo a Marte. Per gelosia, durante una battuta di caccia, Marte si tramuta in cinghiale e penetra con le zanne il bellissimo Adone, che ha dalla sua l’amore di Venere. La dea dell’amore piange l’amato nel luogo dove viene trafitto, versa lacrime e proprio lì appaiono, a forma di cuore, rosse piantine di fragole di bosco.
Nascono in Inghilterra gli ibridi di fragole a frutto grande, esattamente come quelle che troviamo oggi nelle nostre tavole. Le varietà Downton e Elton fanno parte della trasformazione genetica ad opera di Andrew Knight.
Le fragole non sono solo un ottimo spuntino dolce, al naturale o spruzzate di succo di agrumi, ricche di vitamine e antiossidanti, ma anche un ingrediente primaverile per insalate al posto di pomodori e peperoni prima che arrivino a maturazione
Frutto della passione, a forma di cuore è riportato dalle cronache alla corte del Re Sole come frutto utilizzato nei giochi amorosi: mangiare fragoline con zucchero e panna durante un incontro appassionato.
Raccogliere le foglie delle fragole la notte di San Giovanni Battista, il 24 giugno, lasciarle essiccare al sole, preparare e indossare una cintura confezionata con le foglie, allontana il morso dei serpenti, reali o immaginari che siano.
Anche oggi le fragole sono suggerite per accompagnare l’incontro amoroso per il colore e la forma, alla quale va aggiunta la dolcezza. Al fine di stimolare il convivio è consigliato accompagnarle con panna o con la cioccolata.
E’ suggerito di sciogliere nell’acqua del bagno polpa di fragole. La vostra pelle risulterà duttile e vellutata.
In caso di scottature solari applicate sulle scottature fragole schiacciate, che aiuteranno ad attenuare l’irritazione.
La fragola è considerato cibo che mantiene giovani. Molte le virtù salutari: possiede un alto potere antiossidante ed è importante l’apporto di vitamina C. Ricca di calcio, ferro e magnesio viene consigliata a chi soffre di reumatismi e malattie da raffreddamento. Contrasta il colesterolo. Indicata contro la gotta, aiuta a mantenere il controllo della pressione e la fluidità del sangue grazie alla presenza dell’acido salicilico. La fragola possiede un alto contenuto di fosforo ed è impiegata per le proprietà lassative, diuretiche e depurative. Le fragole disintossicano, risultano rinfrescanti. Contengono una sostanza dolce, lo xilitolo che aiuta la prevenzione e la formazione della placca dentale ed elimina i germi dai quali deriva l’alito cattivo.
Ideali inserite nelle diete per diabetici.
Poche le calorie, ottime al naturale o con lo zucchero e il limone, panna o gelato, vino o in macedonia.
La fragola è utilizzata soprattutto nella pasticceria e per guarnire dolci, per fare crostate, marmellate, sciroppi, gelati, gelatine. Da rimarcare che, a seguito della divulgazione negli anni Ottanta, della Nouvelle Cuisine, che ha portato una ventata di novità stravolgendo opinioni tradizionali sui sodalizi aromatici, le fragole le ritroviamo nel risotto e nella salsa in agrodolceimmaginata per accompagnare arrosti e piatti di carne.
La produzione di liquori si avvale anche delle fragole.
La scelta delle fragole, come pulirle e conservarle
Sono da preferire quelle sode e dal colore rosso. Se si presentano con parti bianche o verdi chiare significa che sono acerbe.
Il picciolo deve essere ben attaccato
Non lasciatevi ingannare dalla dimensione, grandi o piccole sono buone, dolci e ricche di succo.
Non metterle a bagno, sciacquatele velocemente in acqua con limone o vino bianco.
Tenetele nelle vaschette in frigorifero nello scomparto destinato alle verdure, quello meno freddo.
Tagliate il pan di Spagna in due fette orizzontali. Pulite le fragole, passatele brevemente sotto l’acqua corrente, togliete il picciolo e tagliatele a fettine rotonde.
Spennellare le fette di pan di Spagna con il liquido ottenuto frullando metà delle fragole con l’aggiunta di metà dello zucchero. Se il liquido risulta troppo solido aggiungete un po’ d’acqua.
A parte montate la panna con il rimanente zucchero. Spargete metà della panna sulla prima fetta di pan di Spagna, ricoprire con metà delle fragole tagliate. Sovrapponete le fette. Ultimare la torta con la rimanente panna e decorate con la metà delle fragole residue.
Una volta preparata la torta, ponetela in frigorifero e lasciatela riposare qualche ora prima di servire.
“La fragola profumata fiorisce sotto l’ortica; ed è vicino ai frutti selvatici, che le piante salutari s’innalzano e maturano di più.”
Citazione di William Shakespeare in Enrico V
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