Stufi della solita zuppa? Ecco una deliziosa vellutata di spinaci e zenzero per depurare l’organismo

Ci sono tanti abbinamenti che lasciano respirare il corpo, soprattutto dopo averlo sottoposto allo stress gastronomico: scopri questo piatto a base di Spinaci e Zenzero.

Spinaci PhotoCredit Vita in Campagna

Il velluto non è solo blu

Mi piace molto il verde a tavola, così gli spinaci. Mi ispira buonumore, soprattutto dopo le abbuffate delle grandi feste o dei cenoni forti che ci fanno sentire in colpa.

Così occorre un disintossicante per risollevarci l’umore e toglierci quel piccolo peccato di gola dallo stomaco.

Zenzero Photocredit Viversano.net

Io preferisco le vellutate, alle zuppe, quindi mi preparo una vellutata che rinfranchi lo spirito di nuovi propositi e lasci rilassare il corpo.

Cosa occorre:

1 Kg di Spinaci

4 patate medio-grandi (se volete)

Zenzero

Olio

parmigiano (se volete)

pepe (se volete).

Come prepararlo:

Gli spinaci vanno messi in una pentola, con un filo di acqua sul fondo, e un po’ di sale per condire. Noterete che tirano fuori da soli i liquidi necessari alla cottura e che una volta lessati diminuiscono notevolmente di quantità.

Patate Photocredit In punta di Forchetta

Potreste semplicemente passarli, una volta cotti, e aggiungere lo zenzero e l’olio. Ma non c’è vellutata che sia degna di tale nome senza l’aggiunta dell’ingrediente magico: le patate.

Quindi in una pentola lessate anche le patate (in acqua salata) e unitele.

Lasciatevi un po’ d’acqua di cottura di entrambe. Aggiungente alle verdure fumanti una sfumata di Zenzero in polvere.

Con un mixer a immersione riducete le verdure in purea. Se occorre versate un cucchiaio/due di acqua di cottura (non troppa o invece di una vellutata mangerete una minestrina).

Vellutata Spinaci e Zenzero – Photocredit Gushmag

Versate la vellutata nel piatto, aggiungete un filo di olio, un pizzico di pepe e un cucchiaio di parmigiano e se non vi sentite appesantiti, se non avete fatto stravizi potete aggiungere un cucchiaio di panna acida, per guarnire il piatto e sentirvi in pace.

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Emanuela Gizzi

Se avessi un modo per definirmi non scriverei. Probabilmente sono l’insieme di tutte le parole che mi sono servite per definire altro. Probabilmente sceglierei un albero come simbolo di me stessa: le radici salde e i rami liberi.

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