Susy & Giuly

Carciofi alla romana

Cucinare le cose semplici è sempre la missione più difficile in cucina. Questa settimana vogliamo insegnarvi a esaltare il sapore dei carciofi! Romaneschi mi raccomando, altrimenti perderete in partenza! Forse la parte più complicata della ricetta dei carciofi alla romana è proprio la prima, ovvero la pulizia del carciofo.

Potreste imparare consultando anche tanti tutorial online, diversamente potrete chiedere direttamente al fruttivendolo di farlo per voi. Mi raccomando ditegli di pulire il gambo ma di non staccarlo e lasciarlo il più lungo possibile.

Carciofo

Prendete dunque la vostra pentola, versateci dell’olio EVO, due spicchi d’aglio e del prezzemolo e un pizzico di sale, adagiateci i carciofi a testa in giù e copriteli con un bicchiere di acqua e ancora un pizzico di sale.

Olio

La foto dell’olio è per tutti quelli che già staranno pensando: “Sì ma quanto olio?!?”

Potete sostituire il prezzemolo con la mentuccia romana, “de gustibus non disputandum est”. Mettete quindi il coperchio, accendete la fiamma al massimo e abbassatela solo quando l’olio e l’acqua avranno raggiunto una temperatura molto elevata. Una volta a fiamma bassa, lasciate cuocere per circa 15/20 minuti. 

Quando la forchetta riuscirà ad entrare nel gambo del carciofo, togliete il coperchio e lasciate che olio e acqua evaporino in modo da far rimanere sul fondo della pentola meno condimento possibile.

A quel punto potete spegnere la fiamma e degustate!

carciofi

Piccola raccomandazione prima che vi mettiate all’opera: i carciofi nella pentola devono stare molto stretti.

Diversamente, per riempire gli spazi vuoti, tagliate delle patate a dadi e inseritele.

Buon appetito!

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Susy & Giuly

Io Susy e da quando mia figlia non vive più a casa, ricevo continuamente chiamate del tipo: “Mamma come faccio a fare quella cosa buonissima in 36 secondi, senza ingrassare 100 chili a boccone e trascorrere 24 ore in cucina?” Sulle ore spese ai fornelli riesco ad accontentarla spesso, alla versione moderna del piatto, pensa lei. Io sono Giuly, la figlia di Susy, quella che mi ha insegnato a cucinare. Quando ero piccola mi chiamavano “ruotino di scorta”, perché non mi staccavo mai da lei. E sapete che vi dico? Ho fatto bene. Mi ha insegnato tantissime cose, senza farmi nessuna lezione. Ho osservato e mi sono appassionata.

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