La Torta dell’Anima, ecco da dove nasce il tradizionale Trick or Treat!

Trick or Treat? Dolcetto o scherzetto? E’ questo il motto dei bambini durante la notte di Halloween mentre sfilano di casa in casa alla ricerca di gustosi dolcetti, pena un malefico scherzetto per i proprietari della casa.
Una tradizione che ha preso piede in Nord America agli inizi del ‘900 ma che ha radici ben radicate nella Gran Bretagna e nell’Irlanda del XVI secolo. Da questa usanza della festa di Halloween, in tempi antichi, è nata la Soul Cake ovvero la Torta dell’Anima. Scopriamo di cosa si tratta!

torta dell’anima – soul cake (mysteryloverskitchen.com)

La Torta dell’Anima, ecco da dove nasce il tradizionale Trick or Treat!

Circa 1.500 anni fa, gli antichi Druidi celebravano la festa d’autunno di Samhain anche conosciuta come Capodanno Celtico che segnava la fine dell’estate.
In questa festa un ruolo importante avevano i falò che rappresentavano un varco tra la terra dei vivi e quella degli spiriti. La leggenda narra che i morti tornavano sulla terra la notte del 31 ottobre, in cerca di nuovi corpi da possedere. Così nei villaggi veniva spento ogni focolare per evitare che gli spiriti maligni venissero a soggiornavi.

Questo rito dei Druidi consisteva nello spegnere il Fuoco Sacro sull’altare e riaccendere il Nuovo Fuoco (che simboleggiava l’arrivo del Nuovo Anno). Il mattino seguente i Druidi portavano le ceneri ardenti del fuoco presso ogni famiglia che provvedeva a riaccendere il focolare domestico. Spegnere il fuoco simboleggiava che la metà oscura dell’anno (quindi la morte) stava sopraggiungendo mentre l’atto di riaccenderlo era simbolo di speranza e di ritorno alla vita.

Durante questa notte spiritica anche il popolo delle Fate faceva sentire la sua presenza, ritenuta spesso pericolosa per gli uomini. Le Fate, infatti, attiravano gli uomini nelle loro terre e li tenevano prigionieri per sempre.
Per questo motivo era frequente l’usanza di lasciare offerte di cibo o latte sulla soglia di casa, così da assicurarsi la benedizione del “popolo buono” per l’anno futuro.

All Hallows’ Eve ovvero Halloween

Con la diffusione del cristianesimo, Samhain si trasformò in All Souls’ Eve o All Hallows’ Eve ovvero Halloween e Ognissanti ( 1 novembre ), quando i fedeli con le loro preghiere commemoravano ed onoravano i loro antenati morti .
Ed è in questo periodo che nasce l’usanza in cui i mendicanti, figli dei poveri andavano di casa in casa, chiedendo del cibo con la promessa di pregare, in cambio, per le anime degli antenati passati a miglior vita.  Questi soulers vengono ricompensati con i “dolci dell’anima”, le Soul Cakes. Ogni torta mangiata rappresenterebbe un’anima che viene liberata dal Purgatorio .
Questa pratica, di dare dolci a chi ha bussato alla tua porta la vigilia dei morti , è pensata per essere una delle origini della moderna Halloween trick- or-treat.

Ricetta Torta dell’anima

Ingredienti per 6 persone:

  • 150 g. di farina
  • 100 g. di fecola di patate
  • 100 g. di zucchero
  • 125 g. di yogurt
  • 2 uova
  • 1 pera
  • 1 mela
  • 40 g.di uva passa
  • 10 ciliegine candite
  • 1 bustina di lievita per dolci
  • il succo di 1 limone
  • olio extravergine di oliva

Procedimento:

Per preparare la torta dell’anima bisogna prima di tutto montare lo zucchero con le uova fino ad ottenere un composto spumoso. Poi aggiungete la farina, la fecola e il lievito setacciati, lo yogurt, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva e il succo del limone.

Sbucciate la mela e la pera e tagliatele a dadini, tagliate grossolanamente anche le ciliegine e insieme all’uvetta unite tutto all’impasto. Fatelo delicatamente per evitare che si smonti. Mettete l’impasto negli stampini dopo averli imburrati e infarinati. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 35 – 40 minuti.
Come sempre vale la prova stecchino, e tenete presente che la frutta conferisce una certa umidità.

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Marida Muscianese

Le mie relazioni con le serie tv sono state le più durature e affidabili della mia vita, soprattutto in quelle giornate grigie e spente dove una tazza di tè, una coperta e un episodio dopo l’altro mi hanno resa la vecchia talpa appassionata che sono ora. Amo viaggiare e non appena ho l’occasione scappo verso una nuova meta, pronta a farmi affascinare da nuovi panorami e sperimentare nuovi cibi e sapori.

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