La Quaresima è il periodo che intercorre tra la fine del Carnevale e la Pasqua di Resurrezione, durante il quale inizia un periodo di osservanze liturgiche , preghiere e sacrifici, in memoria del digiuno di Cristo. La religione cattolica vieta il consumo di cibi grassi durante tutto il periodo. E il consumo delle carni ogni venerdì perché considerato il cibo più lussuoso. Secondo l’antica tradizione gli alimenti severamente vietati erano la carne e i grassi animali, come lo strutto e il lardo. Ma non solo, anche latticini e uova erano proibiti. Per questo, la cucina durante la Quaresima era basata su pane, polenta, ortaggi, legumi e pesce. Scopri quali sono al giorno d’oggi i piatti tipici della Quaresima, utili a purificare sia l’anima che il corpo, prima della grande abbuffata di Pasqua.
I piatti che spiccano durante il periodo della Quaresima sono principalmente il pane, la polenta, le zuppe o minestre di ortaggi, tortelli ripieni di erbe, pesce fresco o conservato il cui protagonista è da sempre l’umilissima aringa. Quest’ultima economica e dal sapore forte.
Uno dei piatti tradizionali della cucina campana, un vero e proprio rituale del Venerdì Santo è la frittata di Scammaro. Si tratta di un condimento fatto di capperi, pinoli, acciughe e olive nere che si può usare sulla pasta appena scolata. Oppure per preparare la frittata di Scammaro che si ottiene condendo la gli spaghetti con lo Scammaro e facendoli dorare in una padella fino a formare una crosticina croccante.
Una ricetta originaria della Liguria è il Cappon Magro la cui ricetta è tanto gustosa quanto difficile da preparare. Occorre abbrustolire del pane aromatizzato all’olio e aceto a cui sovrapporre strati di verdure e pesci di vario tipo, intervallati da strati di salsa alla genovese.
Piatto di origine siciliana è la Pasta con le Sarde, con l’aggiunta di finocchietto selvatico, zafferano, uvetta e pinoli. Mentre in tutta Italia il ricorso allo stoccafisso e al baccalà durante la Quaresima diventa sempre più frequente.
Tra i dolci tradizionali della Quaresima, una ricetta tipica fiorentina è costituita dal pane di ramerino, preparato con farina, olio, rosmarino, uva passa e zibibbo. In Liguria e in Toscana sono diffusi i Quaresimali. Quelli toscani sono biscotti all’uovo con zucchero e cacao in polvere a forma di lettere dell’alfabeto.
Uno dei peccati di gola concessi durante la Quaresima sono i medievali Maritozzi romani la cui ricetta tradizionale prevede l’utilizzo, nella preparazione dell’impasto, di pinoli, uvetta e frutta candita. Anche se non è affatto raro trovarne anche senza. La versione quaresimale è, naturalmente, priva di farcitura ma per chi desidera assaggiare una vera leccornia ugualmente rappresentativa della tradizione locale, la variante riempita con la panna montata farà leccare i baffi ai più golosi.
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