Alta Marea

Sedano caramellato: usi e… costumi

Il sedano caramellato si fa in Puglia dai tempi antichi e ha origini lontane (arabe?). Oggi viene proposta come una novità dagli chef ed ha molto successo presso i palati raffinati. Il segreto non è solo la caramellatura del sedano, ma la cremosità della ricotta che lo accompagna.

La mia amica Luciana, proprio lei, la biologa, ne ricorda la squisitezza e il piacere suo e dei suoi fratelli quando lo trovavano, dulcis in fundo, appunto a fine pasto… simbiotiche assonanze dettate dal ricordo! Ricorda anche che la sua mamma era solita farla nelle stagioni meno calde: la ricotta era migliore a primavera, leggera e spumosa , ben si adattava alla preparazione. Le elaborazioni e le eventuali, a volte inevitabili, aggiustature che ne conseguono, sono ,anch’esse, frutto di passione, di fantasia, stimoli e cornici della elaborazione dialettica del piacere.

Ricotta e sedano caramellato sono un connubio ideale che può essere apprezzato come “entreé” o a coronamento della libagione. In qualsiasi momento lo mangerete , non potrete non godere di questo magnifico matrimonio tra la croccantezza del sedano e la meravigliosa morbidezza della nuvole di ricotta. Una preparazione semplice, ma che lascia il segno.

Ricotta con sedano caramellato

Ricotta con sedano caramellato

Per preparare la ricotta con il sedano caramellato, innanzitutto dobbiamo scegliere un bel sedano, fresco, ripulirlo della parte filamentosa e poi scegliere le coste più tenere e interne al ciuffo. Sulla caramellatura c’è molto da disquisire: ognuno afferma che la propria ricetta è la più giusta.

In realtà quello che è importante è riuscire ad ottenere un effetto che al palato porti croccantezza e dolcezza non stucchevole.

Pulito il sedano, io lo taglio a listarelle non troppo fini, a jullienne.

In una padella antiaderente unisco la stessa quantità di zucchero e di acqua e la metto sul fuoco (alcuni utilizzano il miele e aggiungono anche qualche goccia di limone).

Dopo, poco, ma in realtà quando acqua e zucchero sono già ben amalgamati, aggiungo i pezzettini di sedano tagliato a jullienne e alzo la fiamma. Lascio caramellare e quando vedo imbiondirsi il sedano , ma non abbronzarsi, spengo il fuoco.

Precedentemente ho lavorato dell’ottima ricotta di pecora con la spatola e vi ho aggiunto appena un pizzico di sale e, a piacere, un pochino di zucchero a velo, solo se utilizzo la preparazione come dolce. Metto la ricotta così lavorata negli stampini e li lascio nel frigorifero per circa 2 ore.

Passato il tempo, prima di servire, adorno gli stampini con i pezzettini di sedano caramellato. In realtà, poche sere fa, ho utilizzato i cucchiai da finger-food e vi assicuro che l’effetto è stato veramente bello. Ed ecco a voi la ricetta della ricotta con sedano caramellato… una bontà!

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Maria Antonietta Gaballo

Maria Antonietta Gaballo, nata a Trani (BT) il 10/09/1948, residente a Civitavecchia e, per i cinque mesi estivi,in Grecia. Laurea in lettere e filosofia conseguita con il massimo dei voti il 18/07/1970 presso l’Università “Sapienza “ di Roma. E’ assistente presso la facoltà di Antropologia Culturale con la Prof.ssa Ida Magli per circa 2 anni, ma, suo malgrado, è costretta ad abbandonare quando entra in ruolo vincitrice di concorso,, presso la scuola secondaria di Primo Grado nell’anno 1972 come docente di materie letterarie. Come vincitrice di concorso ottiene la cattedra di Italiano e Latino presso il Liceo scientifico di Tarquinia e vi rimane fino all’anno scolastico 1996/1997. Nel 1988 da vita alla libreria “Dettagli” in Civitavecchia che diventa punto di riferimento di incontri letterari e culturali nella città. Nei primi anni ‘80 entra nel volontariato come Infermiera volontaria di CRI, è viceispettrice del Comitato di Civitavecchia. Nel 1998, con il Grado di Maggiore, è nominata Responsabile Nazionale delle Infermiere Volontarie di CRI. Nel novembre/dicembre !997 è in prima linea nell’emergenza per il terremoto Marche Umbria e per questo verrà insignita del diploma di benemerenza con medaglia dal Ministero dell’Interno con firma dell’allora Ministro Giorgio Napolitano nel luglio del 1998. Nel giugno del 1999 è Istruttrice DIU e, in seguito, Istruttrice Qualificata DIU nei conflitti armati. Nel 2001 consegue il Diploma di Specialista PSOs come Osservatore e controllore Militare per operazioni di Peace Keeping ovvero operazioni militari diverse dalla guerra. Ama la storia, i viaggi, i popoli. Ama la vita… e la cucina!

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