L’ora dell’aperitivo si avvicina? Bene è il momento uno sprissetto. In quanti conoscono la storia e la ricetta vera per un buon Spritz? Ecco come nasce lo Spritz.
Le radici dello Spritz
Lo Spritz, in dialetto veneziano spriss o sprissetto, è un cocktail alcolico dal colorito rosso/arancione brillante di origine veneta. Oggi è una delle bevande alcoliche più consumate come aperitivo, soprattutto tra le suggestive calli di Venezia. Lo spritz ha origine antiche, addirittura qualcuno osa dire dai tempi dei romani, quando per donare un sapore più gradevole aggiungevano all’acqua del vino. Ma, la nascita accertata di questo cocktail risale ai primi del ‘900 (probabilmente in tempo di guerra).
Infatti, il nome Spritz discende dal termine “spritzen” che in lingua austriaca è il verbo spruzzare. I soldati dell’Impero austriaco, infatti, non tollerando molto il vino locale chiedevano di poterlo allungare con dell’acqua frizzante o con del seltz. Da questa combinazione nasce lo spritz! Nelle zone tra Padova e Venezia, intorno al periodo indicato, ha iniziato a diffondersi l’usanza di questo cocktail che nel tempo si è modificato giungendo a noi con l’aggiunta di Aperol. Questo particolare ha dato un tocco più dolce alla bevanda.
Come preparare un buon Spritz
- 1/3 di vino bianco o prosecco
- 1/3 di acqua frizzante o seltz
- 1/3 di Aperol (o in alternativa del Campari)
Decorate con l’aggiunta di una fetta di arancia, o limone e un’oliva.
Le versioni alternative al classico Spritz
A volte ci si può trovae difronte a delle varianti dello spritz classico:
- Campari Spritz, è la versione più alcolica e lo si riconosce per il colorito rosso intenso ed ha un sapore sicuramente più forte
- Spritz bianco, la vera versione originale (quella dei soldati austriaci) acqua frizzante e vino
- Spritz al Select, la versione più Veneziana dello spritz anche in questo caso il cocktail avrà un colore rosso intenso ma un sapore certamente più secco ed amaro