Consigli e curiositàCome si usaCavatappi personalizzati, strumento utile ed elegante con una storia lontana

Cavatappi personalizzati, strumento utile ed elegante con una storia lontana

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Si definiscono cavatappi o tirebouchon, in italiano diventano tirabouchon, ma questi elementi apparentemente solo funzionali hanno una storia curiosa e lontana nel tempo. Per questo abbiamo deciso di produrre cavatappi personalizzati per i nostri clienti per offrire loro l’opportunità di usufruire di un prodotto di estrema bellezza, praticità e personalità. Più che un mero strumento o utensile da cucina, il cavatappi nel corso degli anni ha visto disegni e forme sempre diverse e creative. Ora vero e proprio oggetto di design e da collezione, il tirabouchon è simbolo di un momento di felicità, rappresenta l’apertura di una bottiglia, una sorta di momento magico di condivisione.

Sono diversi i cavatappi personalizzati che abbiamo deciso di creare ed esistono davvero moltissime forme e materiali di questo strumento utilissimo. Il classico cavatappi a T di solito non è tra quelli prediletti perché meno pratico e richiede una buona dimestichezza ed una certa forza. Il cavatappi professionale è invece quello utilizzato dai sommelier visto che di solito al suo interno conserva lame multifunzionali mentre nella parte centrale presenta una spirale retrattile.

Il tirabouchon classico è molto comune e viene solitamente utilizzato per aprire bottiglie con tappi in sughero. Possiede inoltre un apribottiglia per i tappi in metallo. I cavatappi detti da parete o da muro sono più insoliti ma molto pratici soprattutto nelle attività. Un altro cavatappi particolare è quello bilama, che si usa solitamente per le bottiglie vecchie essendo più delicato di quelli professionali garantisce di evitare la rottura del sughero. Così i nostri cavatappi personalizzati sono stati scelti tra le categorie maggiormente adoperate e richieste.

L’origine di questo strumento si attesta intorno alla metà del 1400 nelle antichissime armerie. Si utilizzava da principio per rimuovere le palle di piombo dai cannoni e la stoppa per pulire le canne di fucili e pistole. Intorno al 1680 questo strumento inizia ad essere associato al vino, quando un’armeria tentò di brevettare il particolare strumento per spillare bottiglie contenenti questa favolosa bevanda. Nel 1700 si ottenne il brevetto concreto di questo strumento come “cavaturaccioli”, inizialmente fu uno strumento riservato all’alta borghesia.

Articolo redatto con l’assistenza di Grandibottiglie.com


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