Se la pasta è considerata la Regina della tavola Italiana, il sugo non può che essere il Re. Ma diciamoci la verità, c’è sugo e sugo e sicuramente il sugo “di nonna” è imbattibile! Prendete carta e penna che cerchiamo quindi di capire, o almeno di provare ad avvicinarci il più possibile alla ricetta “di una volta” grazie ad alcuni consigli, ormai diventati patrimonio comune, per preparare un vero sugo “a prova” di nonna.
Vediamo, ora, quali sono questi consigli
- Quantità: i pomodori pelati da usare per un sugo “provetto”, dovranno essere 100 grammi per persona. Per una pasta per 4 persone, quindi, la quantità ideale è 400 grammi di pomodori pelati.
- Pomodori: come già detto i pomodori da usare per il sugo devono essere pelati. C’è chi consiglia di utilizzare solo il pomodoro, senza la “salsa” in cui è immerso. Visti i tempi, però, ritengo sia meglio utilizzare tutto il contenuto del barattolo, avendo cura di far ritirare un pochino di più il sugo in cottura.
- Soffritto: olio, cipolla, sedano, carota non devono mai mancare in un sugo che si rispetti. Se però la preparazione non richiede il classico soffritto, non dimenticate di far soffriggere un bello spicchio di aglio (che poi toglierete), prima che i pomodori vengano versati nella padella.
- Padella: anche la padella concorre alla riuscita del sugo, meglio antiaderente, capiente e con i bordi medio-alti.
- Passaverdure: utilizzatelo dopo la cottura del sugo, mai prima. Abolito il minipimer che tende ad incorporare troppa aria nel sugo, lo gonfia e lo rende acquoso.
- Cottura: il sugo è un po’ pigrotto e va preparato con fiamma medio-bassa. Ricordatevi di non coprire del tutto la padella con il coperchio, lasciate quest’ultimo un po’ scostato in modo tale da far uscire il vapore e lasciate cuocere per mezz’oretta circa.
- Cucchiaio di legno: di solito ne usiamo uno o al massimo due per tutte le preparazioni. Per rimestare il sugo, utilizzate un cucchiaio di legno che userete solo per il sugo, questo per evitare contaminazioni, soprattutto di profumi e di sapori.
- Sale: aggiungete il sale quando manca davvero poco alla fine della cottura, eviterete un sugo acquoso ma soprattutto salato, se si restringerà un po’ di più.
- Basilico o erbe aromatiche: vanno aggiunte solo a fine cottura. Aggiungetele nel momento in cui spegnete il fuoco, questo per evitare che gli oli essenziali delle erbe rilascino un sapore amaro al sugo.
Per concludere il nostro discorso sul sugo “a prova” di nonna
Come già detto, il sugo di nonna resterà comunque imbattibile, anche perché diciamocelo ancora una volta, le nonne in cucina un po’ di magia secondo me la usano, magari però con questi piccoli accorgimenti anche noi potremmo avvicinarci almeno un pochino più del solito a quella magia!