La Coratella è una ricetta povera, tipica Romana, realizzata con le interiora generalmente dell’agnello.
Le prime segnalazioni storiche della Coratella risale all’inizio del XVI secolo. Un piatto tipico Romano inserito nella trilogia della cucina povera, insieme ai “Rigatoni con la Pajata” e la “Coda alla Vaccinara”. Questo piatto povero, vanta imitazioni in varie parti del mondo.
Per scoprire tutte le informazioni e le curiosità su Roma clicca qui.
INGREDIENTI
- Cuore, Polmoni, Fegato e Rognoni di Abbacchio
- 5 Carciofi Romaneschi
- Strutto
- Olio extra vergine di oliva
- Mentuccia
- 1/3 di Bicchiere di Vino bianco secco
- Sale e Pepe
- Limone
- Pecorino Romano (Facoltativo)
PROCEDIMENTO
Togliere il grasso dal cuore, polmoni e fegato, sciacquare per bene e tagliare a cubetti, separare con cura le varie interiora. Tagliate i rognoni a pezzetti e metteteli in un contenitore, ricoprendoli da acqua e un po di aceto per circa 15 minuti. Pulite e tagliate a spicchi i carciofi, metteteli a bagno con acqua e limone per evitare l’ossidazione.
In una padella versate l’olio e lo strutto e appena inizia a scaldarsi, versate i pezzettini di polmone e il cuore e far cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti, successivamente versare i pezzettini di fegato, rognone e gli spicchi di carciofi, amalgamare tutti gli ingredienti e sfumare con il vino. Salare e pepare. Quando i carciofi saranno teneri e ben insaporiti, togliere dal fuoco.
Servite nel piatto con una bella manciata di mentuccia, precedentemente sminuzzata, una spremuta di limone e vostro piacimento una spolverata di Pecorino Romano.
A questa ricetta ci sono moltissime varianti, ad esempio l’aggiunta della passata di pomodoro, il soffritto di cipolla e l’alloro. Io personalmente, ho sempre avuto modo di assaporarla e gustarla nel modo descritto e posso dire, che è uno dei piatti più intensi che ho mai assaggiato.
Un consiglio? Dopo il pasto fornitevi di digestivo!
Una volta nella vita bisogna provarla!
Buona preparazione a tutti!