Depurarsi con le erbe officinali. Alcune semplici ricette base.
Ed eccoci al secondo appuntamento dedicato alle erbe officinali. Dopo aver sgombrato il campo da dubbi sul loro utilizzo, grazie al nostro precedente articolo, entriamo nel merito di alcune miscele cui vengono riconosciute proprietà depurative e/o drenanti. Ebbene, confesso: nonostante sospetti di essere stata una streghetta in qualche vita passata, le mie reminiscenze erboristiche sono rimaste incastrate in qualche altra stringa. Inoltre, come già più volte sottolineato, l’uso delle erbe officinali non è certo pratica da improvvisatori sul campo. Per questo e per il profondo rispetto che nutro verso la scienza erboristica, ho scelto di dare la parola ad un esperto del settore.
Depurarsi con le erbe officinali.
Alessandro Catini è Erborista, diplomato presso la Facoltà di Farmacia di Urbino e membro del consiglio FEI, Federazione Erboristi Italiani. La sua formazione, nel corso degli anni, si è arricchita attraverso l’approfondimento di ulteriori discipline. Dal 1997 al 2000 ha frequentato il corso di Medicina Ayurvedica con il dottor B. Dash, presso l’accademia di Medicina Ayurvedica di Firenze. Ha conseguito il diploma di Ayurveda Praveena con i dottori Navanish Prasad e Kulkarni. Iscritto all’Associazione Nazionale Naturopati ed Heilpraktiker, ha seguito corsi di oligoterapia catalitica con il dottor Michel Deville, di aromaterapia scientifica con il dottor Dominique Boudeaux, di fisiognomica e Medicina tradizionale mediterranea con il dottor Luigi Giannelli e corsi di approccio alla medicina quantistica con il dottor A. Granillo.
Depurarsi con le erbe officinali. Alcune semplici ricette base.
Sono sue le tisane che proponiamo di seguito, con una doverosa specifica: i numeri indicati sono intesi come peso su un quantitativo totale di 100 grammi (oppure come percentuale, fissato 100 il totale).
Depurarsi con le erbe officinali. Tisana depurativa.
Iniziamo con una tisana depurativa “classica”, per ritrovare salute e leggerezza dopo gli eccessi alimentari. Una tisana che per le sue componenti assume il tipico sapore amaro.
Carciofo foglie ( Cynara scolymus L.) : 20
Bardana radice ( Arctium lappa L.) : 20
Ortosifon foglie ( Ortosiphon stamineus Benth.): 20
Menta piperita foglie ( Menta sp) 20
Rabarbaro radice ( Rheum palmatum L. ) : 10
Liquirizia radice ( Glycirrhiza glabra L.) : 10
Tisana depurativa: le sue proprietà.
Questa tisana sfrutta le ottime capacità coleretiche e colagoghe delle foglie del Carciofo, che grazie ai suoi principi amari, aiuta ad alleggerire il fegato dalle tossine accumulate, ristabilendo una fisiologica attività emuntoriale. La Bardana, ha proprietà depurative, sia sul fegato, che sulla pelle e sui reni, riducendo il carico tossinico generale. Risulta perciò utile anche nel ripristinare una corretta fisiologia del metabolismo degli acidi urici ( ad esempio per un eccesso di proteine animali nella dieta) e degli zuccheri. Grazie alla presenza di mucillagini, può contribuire ad un miglioramento della fisiologia intestinale.
Inoltre…
L’Ortosiphon, più noto come tè di Giava, grazie al suo alto contenuto in flavonoidi (Sinensetina ed Eupatorina), ha un’efficace azione diuretica, declorurante e coadiuvante nel trattamento dell’obesità. La Menta aiuta la cinetica delle funzioni epatiche, migliora la digestione, riduce la formazione di gas e la fastidiosa sensazione di pienezza post prandiale. La radice di Rabarbaro, infine, è un ottimo aiuto alle funzioni epatiche e rappresenta un delicato, ma efficace effetto nel migliorare la fisiologica motilità intestinale. Molto utile nelle situazioni di sovraccarico tossinico post feste.
Depurarsi con le erbe officinali. Tisana drenante.
Una miscela di erbe efficace nel migliorare la fisiologica eliminazione di liquidi e tossine. Molto indicata per chi ha accumulato con le feste, oltre a qualche chilo in più, i tipici gonfiori di pancia e gambe.
Betulla foglie (Betula pendula Roth): 20
Tarassaco radice (Taraxacum off. L.) : 20
Equiseto fusti sterili ( Equisetum arvense L.): 20
Menta piperita foglie ( Menta sp): 10
Anice verde frutti ( Pimpinella anisum L.): 10
Cannella corteccia ( Cinnamomum verum J.Presl): 10
Liquirizia radice (Glycirrhiza glabra L.): 10
Tisana drenante: le sue proprietà.
Questa tisana sfrutta le proprietà della Betulla di drenare fisiologicamente le tossine, favorendo una valida diuresi. Le stesse proprietà anche per il Tarassaco e l’Equiseto che, a loro volta, migliorano anche le fisiologiche funzioni epatiche e renali. L’Anice verde e la Cannella aiutano invece a ridurre “l’umidità” in eccesso, come solevano affermare i medici delle antichità. Inoltre agiscono nel fisiologico controllo degli zuccheri nel sangue (Cannella) e nella riduzione dei gas intestinali (Anice), migliorando il drenaggio dei liquidi anche dalla cintola in giù.
Depurarsi con le erbe officinali. I nostri consigli.
Le due tisane possono essere utilizzate a giorni alterni, in particolar modo assunte al mattino a digiuno.
Entrambe vanno preparate con una decozione, ovvero mettendo le erbe in acqua fredda, portando ad ebollizione e lasciando bollire a fuoco basso per 7/8 minuti. Spento il fuoco, si fanno riposare per 10 minuti e poi si assumono dopo filtrazione. Se possibile non dolcificare. Assumere per almeno 3 settimane.
(Alessandro Catini è titolare dell’erboristeria Shao Yang a Viterbo, in via delle Piagge 1/1A, angolo via Cairoli. Telefono 0761 305401).
di Tamara Gori