Mangiare cibo senza glutine per molte persone è solo una nuova moda, ma per l’1% della popolazione che soffre di celiachia è una necessità per vivere sani. Recenti studi hanno però affermato che coloro che seguono una dieta gluten free sono spesso esposti a bassi livelli di glutine che contribuiscono a causare danni intestinali.
Dieta gluten free e il glutine nascosto
La celiachia è una condizione per la quale alcune persone non sono in grado di elaborare il glutine presente nel grano. È una malattia cronica e autoimmune che colpisce principalmente l’intestino tenue dopo l’ingestione di grano, orzo, segale e derivati. I sintomi che derivano da questa malattia sono molto dolorosi e fastidiosi così si evita di mangiare alimenti contenenti glutine.
In media le persone consumano dai 5 ai 15 gr di glutine al giorno, ma per chi soffre di celiachia anche solo 50 mg possono creare disagi. L’unica soluzione è eliminarlo del tutto.
Alcuni studi però hanno scoperto che anche le persone che pensavano di aver eliminato del tutto il glutine dalla loro alimentazione, in realtà ne aveva assunto quantità rilevabili.
Jack Syage e i suoi colleghi della UCI, l’università della California, hanno condotto uno studio riguardo al glutine nascosto che i celiaci assumono inconsapevolmente ed hanno affermato che, in genere, i pazienti celiaci consumano fino a 244 mg di glutine al giorno. Lo studio ha stimato la media tra 150 e 400 mg utilizzando il test delle feci e 300-400 mg con il test delle urine.
Queste però sono quantità sufficienti per innescare i sintomi, e questo desta preoccupazione. Ma da dove viene il glutine, sfortunatamente ancora non si sa. Questi sono solo risultati preliminari che mirano a mappare il consumo involontario di glutine, sii spera che la ricerca futura identificherà la fonte di questo glutine nascosto indesiderato.