È una contrainte semantica abitualmente praticata dagli autori di enigmi; essi percorrono il loro labirinto nel quale la struttura è determinata dalle diverse possibilità di significato che può assumere un vocabolo o addirittura un’intera frase; la regola “costringe” a scrivere un testo riferibile contemporaneamente a due soggetti diversi. La dilogicità dello scritto è realizzata mediante le molteplici articolazioni del lessico e si sviluppa secondo diverse modalità strutturali, tra le quali – in primo luogo – l’uso dell’omonimia, grazie al quale, allontanandosi dall’ambiguità caratteristica dell’antico enigma, questo tipo di scrittura assume una connotazione ben differente e sostanziale.
I versi che seguono sono di Syria Franzellin
Sadismo
Notte di San Lorenzo: da una grata
brillan, su un manto nero, mille fuochi
ed io, qui, in preda sol delle tue voglie,
attendo il mio destino.
Di rivoltarmi non ho ormai la forza
e giaccio qui, battuta, le ossa rotte,
tutti i nervi tirati, e la mia carne
martoriata e bruciante.
Notte di San Lorenzo: stelle d’oro
cadono, come lacrime, nel buio,
mentre il mio corpo tu vai torturando,
con arte raffinata.
So che mi hai preparato un bianco letto,
so che nasconde un’arma la tua mano
e che morderà a sangue, nel piacere,
la bocca tua crudele…
- Nell’altro significato deve leggersi la bistecca ai ferri
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