Quante volte abbiamo messo il pane in frigorifero per conservarlo più a lungo? Ebbene questa soluzione non è delle più congeniali, scopriamo il perché e qual è il segreto per conservarlo!
Pane in frigorifero? No!
Il pane in frigorifero? Assolutamente no! A dirlo è la scienza che spiega come conservare il pane più a lungo evitando di metterlo in frigo. Il sito Serious Eats dice che è una questione di cristallizzazione dell’amido. Per conservare il pane più a lungo, il segreto è tenere la parte con la mollica verso il basso.
L’ingrediente principale è la farina di frumento (insieme ad acqua e lievito) ed è fatta di granuli di amido.
Questo amido, al suo stato naturale, è in gran parte in forma cristallina: le molecole di amido sono disposti secondo una struttura geometrica definita. Una volta mescolato con l’acqua per formare una pasta e cotto in forno a temperature elevate, l’amido perde la sua struttura cristallina e diventa amorfo.
Nel momento in cui il pane si raffredda, però, gli amidi cominciano a «riorganizzarsi» lentamente in una struttura cristallina più ordinata, ed è questa trasformazione graduale che fa sì che il pane indurisca.
E’ per questo motivo che il frigorifero non va bene per il pane, perché quando è conservato in un ambiente freddo (ma sopra gli zero gradi), questa ricristallizzazione avviene molto più velocemente e il pane diventa duro e stanti prima.
Come conservare il pane?
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Al contrario il congelamento rallenta questo processo ed è quindi il congelatore è una soluzione migliore rispetto al frigo. La cosa più sbagliata che si possa are è avvolgere il pane in una busta di plastica e metterlo nel frigorifero.
Se pensate di consumarlo in un paio di giorni, riponetelo con la parte tagliata (la parte della mollica) verso il basso. Se ne avete una scorta da consumare più avanti, il modo migliore per rallentare il processo di ricristallizzazione è di tenerlo nel congelatore. Basterà chiudere il pane in un sacchetto ermetico e poi metterlo in freezer.