Settembre è il mese di raccolta, nelle nostre zone, dei frutti dell’orto. E’ stata un’estate difficile, anche le piante e i frutti hanno sofferto il caldo nonostante la nostra cura nell’innaffiamento serale e il controllo degli insetti (siamo rigorosamente biologici).
I pomodori da metà luglio non sono stati più innaffiati perché la regola è sospendere l’acqua per non rendere acquosa la polpa ed evitare marciumi. Così contro ogni previsione la raccolta è stata buona e abbiamo fatto le conserve per l’inverno mentre i pomodori per l’insalata ancora maturano e ci danno un sapore e un profumo fantastico. Com’è buona l’insalata di pomodori con un pizzico di sale e pezzetti di sedano e tanto basilico adagiati sulla fresella bagnata e irrorati di olio (quello dalle nostre olive ovviamente!) E’ proprio il sapore dell’estate.
Anche le patate a luglio non sono state innaffiate ma la primavera inclemente non ci ha permesso di lavorare e preparare la terra in tempo e le abbiamo piantate in ritardo! Così il 15 agosto quando le abbiamo raccolte abbiamo scoperto che sono piccole e poche ma non ho resistito e le ho provate subito e sono buonissime.
I peperoni invece hanno bisogno di acqua e nonostante le rassicurazioni del mio ortolano che mi sceglie le piantine sia gialle che verdi che rosse quando li raccolgo sono sempre verdi! Gli ho chiesto ragione ma mi ha risposto alla viterbese, con un’alzata di spalle! Comunque gli devo dare atto che sono molto saporiti e carnosi. Dipenderà anche dalla cura della mia terra.
PATATE E PEPERONI
Quest’estate siamo tornati a Maratea e ci siamo goduti quel meraviglioso mare blu che era caldo e calmo. Abbiamo tanti amici e ogni sera siamo stati in case accoglienti e abbiamo provato cibi diversi. Le mie amiche hanno una gran fantasia e in cucina si lasciano andare a mettere insieme quello che trovano al mercato nella piazza del paese dove c’è, peraltro, la Fontana della Sirena, una bellissima scultura in bronzo del nostro amico Alessandro Romano.
Una di queste sere siamo andati a cena da Stefania e Giuseppe, due cari amici che non vedevamo da tempo, a godere del tramonto dalla bellissima terrazza sul mare della loro casa. Avevamo chiesto di preparare solo uno spuntino perché l’estate è “ingrassante” e loro in apparenza ci hanno accontentato! E con gli spuntini vari e appetitosi abbiamo incominciato ma… La cena è stata squisita cosa che accade sempre quando il cibo è di gran qualità e ben cucinato ma oltre all’ottimo pesce spada che Giuseppe ha cotto sul barbecue Stefania ha preparato, tra l’altro, un piatto buonissimo e ve lo propongo. Veloce a fare, gustoso, fresco e molto saporito dove i peperoni diventano digeribilissimi anche di sera.
Stefania è diventata nonna da poco più di un anno e non ha nessun rimpianto del suo lavoro da manager della comunicazione. Nonna è bello ed io ne so qualcosa!
Veniamo alla ricetta. Lesso 4/5 patate a media cottura, le scolo, le sbuccio, le faccio raffreddare, le taglio a tocchi e le metto da parte.
In una padella metto un cucchiaio di extra vergine e una cipolla bianca (o rosa, dipende da quello che c’è in casa) affettata abbastanza fina e fatta leggermente stufare con un goccio di vino bianco.
Aggiungo 2/3 peperoni tagliati a pezzi non troppo grandi (mi regolo sulla grandezza del tocchi di patate), una manciata di capperi, qualche fiore di basilico sbriciolato con le mani e una manciata di pane grattato un po’ grossolanamente, giro e faccio cuocere a fuoco medio per una decina di minuti.
Aggiungo le patate, rimescolo bene, metto un pizzico di sale e ancora un po’ di olio e un’altra manciata di pane grattato. Lascio cuocere per una quindicina di minuti in modo che tutto si insaporisca bene controllando il fuoco che non sia troppo alto e girando continuamente.
Quando è tutto cotto a puntino spengo il fuoco, metto delle foglie di basilico fresco e copro per il giusto riposo. Sono ottimi a temperatura ambiente.
Grazie Stefania!