Com’è che la chiamano? Ah sì, “Sunday Blues”. La noia della domenica pomeriggio che colpisce tante persone. Pensare che a me è stata proprio una domenica pomeriggio a cambiare la vita”, ci racconta Antonino Esposito.
Avevo diciotto anni e mio zio Salvatore mi chiese se mi piacesse fare la pizza. Era una cosa a cui non avevo mai pensato prima, e non sapevo cosa rispondere.
Ma dissi subito di sì, senza pensarci. Uno di quei sì che proferisce un nipote ad uno zio, scandito per buona educazione, più che per convinzione. Del resto, come potevo dire di no ad uno zio che per me era un esempio, un gran lavoratore che di notte faceva il pizzaiolo e di giorno il muratore?
Iniziò così quello spazio di creatività che da quasi trenta anni mi riempie la vita tutti i giorni, e che vivo con il sostengo della mia famiglia, e con il prezioso aiuto di tutti i miei collaboratori.
Quello del pizzaiolo è un Mestiere. Ma è anche passione, voglia di sperimentare, di migliorarsi giorno dopo giorno. È il lavoro dell’artigiano che ci mette per così dire la faccia, espressione della sua professionalità, con una lavorazione fondata sulla paziente opera dell’uomo e ingredienti naturali acquistati magari al mercato vicino e non frutto della ricerca del laboratorio chimico annesso alla fabbrica. È chiaro che il cibo artigianale, come per esempio una pizza fatta con le proprie mani, per le dimensioni necessariamente limitate della produzione, non può paragonarsi ad una confezione di pasta industriale che basta immergerla in una pentola di acqua calda e il piatto è servito.
Lorenzo De’ Medici definiva gli artigiani “i fratelli dei grandi artisti”. Parlare di Artigiani del Cibo, oggi, non significa solo cercare di ricostruire una tradizione artigianale che rischia di andare perduta, ma anche realizzare una sintesi contemporanea dell’esperienza, dell’ingegno e del lavoro che hanno reso la pizza napoletana uno lo stile di vita italiano celebre in tutto il mondo.
Sforzi di cui mi sento ripagato dai sorrisi felici dei clienti dei miei locali a Sorrento, Acqu’e Sale e Ahum!, a Milano, Così fa Antonino Esposito, a Catania, Bocca di fuoco da chi mi ringrazia per essere riuscito a trascorrere una gustosa serata in famiglia, a base di pizza fatta in casa, mettendo in pratica i miei consigli ascoltati in tv, letti su un libro o un articolo di giornale, o appresi durante uno dei miei corsi di formazione. O, ancora, da chi, semplicemente, mi ferma per un saluto o mi viene incontro per presentarsi e stringermi la mano.
E’ un’ondata di felicità, ogni volta!
Le polpette di Mamma Terry
Oggi prepariamo le polpette di mamma Terry ecco qui la ricetta!
Ingredienti:
- 500 grammi di carne macinata
- 100 gr di parmigiano e pecorino
- 2 uova
- 300 gr di mollica del pane raffermo
- Sale
- Prezzemolo
- Pane grattugiato
- Olio q.b.
Preparazione delle polpette:
Iniziamo la preparazione delle polpette di Mamma Terry, un piatto facile e gustoso!
Prendete una ciotola capiente dove mettere tutti gli ingredienti. Per prima cosa mettete la mollica del pane raffermo ammorbidito nell’acqua (o nel latte se preferite), poi aggiungete la carne macinata e iniziate ad impastare. Ora aggiungete le 2 uova, il parmigiano e il pecorino, e continuate ad impastare. Condite l’impasto con olio, sale q.b. e prezzemolo tritato, in questa ricetta non c’è l’aglio ma chi desidera può aggiungere uno spicchio di aglio tritato nell’impasto.
Infine aggiungete il pane grattato per rendere il composto più consistente e adatto a fare delle polpette. Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo e ben amalgamato. Una volta finito di impastare, iniziate a formare le polpette modellate con i palmi delle mani e adagiatele su vassoio.
Dopo aver preparato le polpette le abbiamo fritte parzialmente.
Dopodiché abbiamo preso una pentola, abbiamo fatto rosolare un po’ di olio e poi aggiunto una passata di pomodoro fatto in casa successivamente abbiamo aggiunto le polpette poi abbassando il fuoco abbiamo terminato la cottura (le polpette si possono fare con la salsa di pomodoro, fritte, o per preparare deliziosi mini hamburger).
Le polpette di Mamma Terry ora sono pronte! Una ricetta buonissima da provare assolutamente!