L’autunno è arrivato e dal nulla iniziano a spuntare funghi di tutte le specie. I boschi in questo periodo si riempiono di questo prodotto della natura dalla doppia faccia. Può essere delizioso o pericoloso, bisogna infatti stare molto attenti a quali specie mangiare e raccogliere nelle passeggiate tra i boschi, soprattutto se si è alla ricerca dei buonissimi funghi porcini.
I funghi sono un alimento tipico delle nostre tavole, in particolare i funghi porcini, i più ricercati e apprezzati rispetto alle altre varietà. Siamo pronti a preparare gustosi piatti a base di questo ingrediente protagonista della flora boschiva come tagliatelle ai funghi porcini, risotto ai funghi porcini, zuppe ai funghi, scaloppine ai funghi e tante altre ricette.
Come pulire i funghi porcini
Per pulire un fungo bisogna iniziare dal gambo, con un coltello si elimina la parte finale solitamente ricoperta di terra. Poi si devono separare i gambi dalle teste, afferrando gambo e testa con le dita e ruotando entrambi in direzione opposta. Con un coltellino appuntito raschiare superficialmente la parte inferiore della testa, asportando un po’ di spugnola con la terra che vi è attaccata. E anche la parte superiore per rimuovere eventuali parte ammaccate e meno sane. Strofinare tutto il fungo con un telo inumidito, per completare la pulizia ed eliminare qualsiasi traccia di terra residua. Tagliare a fettine la testa rivolta verso l’alto sul tagliere e fare lo stesso con il gambo.
Come cucinare i funghi porcini… oppure no!
Il fungo è un ingrediente molto versatile adatto a diversi metodi di preparazione. A seconda della dimensione si può decidere come usarli. Sono ideali per un buon risotto, se sono abbastanza grandi si possono mangiare fritti, sulla pizza, nella pasta, con il pollo, nello spezzatino. Se i funghi sono freschi mangiati crudi sono il modo migliore per gustarne a pieno il sapore. Basta tagliare a listarelle verticali il fungo e una volta messo in una ciotola bisogna condirlo con olio extravergine di oliva, un pizzico di sale, una fetta di limone e, a chi piace, uno spicchio di aglio. Il piatto è pronto per essere servito e mangiato.
Come cucinare i funghi porcini secchi
L’essiccazione è tra i metodi di conservazione più praticati per i funghi, in generale, e porcini, in particolare. Sono comodi e sempre pronti per essere utilizzati anche per una cena dell’ultimo momento. Ricordate però di conservali lontano in ambienti asciutti e lontano da fonti di calore.
Ci sono due modi per reidrata i funghi secchi: nel primo caso basta mettere a bollire una pentola d’acqua in cui si è aggiunto del succo di limone. Una volta cominciato il bollore immergere i funghi e lasciarli reidratare per circa due minuti.
Il secondo caso prevede l’immersione dei vostri funghi in dell’acqua a temperatura ambiente. Lasciare in ammollo per circa 25 minuti e i vostri porcini sono pronti per essere usati.
Come conservare i funghi porcini
Si conservano in frigorifero per diversi giorni oppure si possono conservare secchi, sottolio e sotto aceto. Ricordate di far sempre controllare i funghi appena raccolti per essere certi che siano commestibili (quindi, non tossici), ricordando che possono essere confusi con altre specie simili.