Sembra una cosa ormai superata, regole d’altri tempi e obsolete ma in realtà il galateo a tavola è un tema sempre attuale. E’ importante conoscere il bon ton da osservare durante i pasti, soprattutto se ci capita di prendere parte ad occasioni importanti dove non possiamo fare brutte figure. Facciamo un ripasso delle norme da osservare a tavola per evitare di trovarsi impreparati. Ecco alcune regole da tenere a mente!
No “buon appetito”, no “cin cin”
La tradizione italiana riguardo ai pasti è caratterizzata da convivialità e condivisione, e il “buon appetito” è ormai la parola d’ordine che dà il via alle abbuffate. Tra le regole del galateo, invece, non si dovrebbe mai augurare buon appetito. Questo augurio lascerebbe infatti intendere un maggiore interesse per il cibo rispetto alla conversazione, con il rischio di offendere gli altri commensali.
Anche il “cin cin” sarebbe meglio evitarlo, se volete seguire l’etichetta. Il galateo a tavola prevede infatti che i calici vengano alzati con un piccolo gesto discreto esprimendo eventualmente un augurio personale e sincero.
Non toccare il cibo con le mani, eccetto…
Di norma il cibo non va mai toccato con le mani, le uniche eccezioni sono il pane e alcuni frutti. Il pane per la precisione non va mai tagliato con il coltello, ma va spezzato con le mani evitando però di fare troppe briciole sulla tovaglia.
Non appoggiare le posate sul tavolo
Una volta utilizzate, le posate non devono più toccare la tovaglia. Ogni volta che interrompiamo il pasto vanno messe in posizione obliqua, opposte una rispetto all’altra, con la punta del coltello e della forchetta che si toccano alle ore 20.20. Invece quando abbiamo finito di mangiare, le posate vanno riposte sul piatto con i manici sul bordo posizionandole alle ore 6.30.
Le posate a tavola secondo il galateo
Uno dei grandi dilemmi di quando si apparecchia la tavola per occasioni importanti è sempre lo stesso: come vanno posizionate le posate?
Basta seguire la logica e il gioco è fatto. A destra andranno generalmente gli oggetti che saranno utilizzati con la mano destra: coltelli (con la lama volta verso il piatto), cucchiai e bicchieri. Le forchette a sinistra. Unica eccezione: la forchettina da ostriche, all’estrema destra. All’esterno vanno sempre le posate che si usano per prime. Le posatine da dessert vanno messe orizzontali davanti al piatto.
Prima il dolce o la frutta?
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Qual è l’ordine corretto delle portate? Il galateo dice che:
- Per prima coma vanno serviti gli antipasti caldi e solo dopo quelli freddi.
- Poi si prosegue con i primi piatti. Ricordate di servire prima quelli dal sapore più delicato e poi procedere per gradi verso quelli più intensi.
- Per i secondi la regola è la stessa, procedere dai sapori più delicati a quelli più strong. Prima il pesce e poi la carne, o se è un menù solo a base di carne prima le carni bianche e poi quelle rosse.
- Se avete pensato a una selezione di formaggi serviteli dopo il secondo e i contorni.
- Dopo i formaggi potrete servire i dessert e solo per ultima la frutta.
Il rito del caffè
Il piattino con la tazzina poggiata va tenuto con la mano sinistra e il cucchiaino con la mano destra. Una volta usato il cucchiaino va riposto sul lato destro del piattino e non bisogna mai portarlo alla bocca.
Infine tutte le dita devono stare insieme e il mignolo non deve“scappare”.