Hai mai sentito parlare di aglio nero? Scopri le proprietà benefiche e gli utilizzi
In natura è possibile trovare diverse varietà di aglio, la più comune è quella bianca, ma si può coltivare anche aglio verde o rosa. L’aglio nero, invece, non è una varietà che si coltiva, ma si tratta di aglio bianco lasciato fermentare in condizioni particolari, controllate di umidità e temperatura.
Questo procedimento comporta non solo il cambiamento del colore, ma anche della consistenza e di alcune caratteristiche. Vediamo insieme le proprietà benefiche di questo alimento molto diffuso in Giappone ed in Corea.
Hai mai sentito parlare di aglio nero?
Come anticipato, l’aglio nero si ottiene per fermentazione e ossidazione. Le corone d’aglio vengono sottoposte a questi due processi ad una temperatura di circa 30 gradi per un periodo di oltre due mesi. Una volta terminato il tempo necessario si arriva alla produzione di un aglio dal colore scuro e dalla consistenza più morbida, appunto l’aglio nero che ha anche un odore e un sapore meno intenso di quello più comunemente noto e utilizzato.
Fino a qualche anno fa si trattava di un prodotto introvabile, ora invece è reperibile in alcuni supermercati, in negozi biologici o nel web.
Aglio nero: proprietà e benefici
Oltre a mantenere intatte le proprietà dell’aglio che già conosciamo, alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’aglio nero riesce anche a potenziarle ulteriormente, grazie alla sua fermentazione.
- Ha un quantitativo maggiore di antiossidanti,
- È ricco di calcio e proteine,
- Contiene molto più fosforo,
- Ha spiccate doti antitumorali,
- Riduce il colesterolo grazie alla presenza di una sostanza nota come s-allylcycteine,
- Tiene a bada la glicemia,
- Contiene meno allicina (sostanza responsabile del caratteristico odore e sapore forte dall’aglio).
Il processo di fermentazione rende più digeribile questa tipologia di aglio, evitando la sgradita sensazione di avere l’odore ed il sapore in bocca per diverse ore. Il sapore è quindi più delicato e lascia un retrogusto decisamente più dolce al palato che ricorda quello della liquirizia.
E’ possibile utilizzarlo in cucina crudo o cotto, per arricchire i piatti preferiti. Oppure sottoforma di integratori in capsule o compresse per un’azione salutistica più mirata. In Giappone, ad esempio, è utilizzato come integratore naturale per combattere la stanchezza psico-fisica.
Si consiglia sempre di preferire il prodotto di provenienza biologica certificata.