Consigli e curiositàProdotti e alimentiIl caso degli Spinaci contaminati: non era mandragora, il mistero continua!

Il caso degli Spinaci contaminati: non era mandragora, il mistero continua!

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Il recente caso degli spinaci contaminati da mandragora prende una nuova piega dopo le analisi effettuate dall’ATS Milano. In realtà non c’è mandragora negli spinaci surgelati della nota marca italiana, che in via precauzionale sono stati tolti dal mercato.
«Gli esiti delle analisi effettuate dall’ATS Milano sui lotti di spinaci surgelati richiamati, come misura precauzionale, nei giorni scorsi sono negativi. Non rivelano la presenza di sostanze anticolinergiche responsabili della sospetta intossicazione da mandragora». Così ha dichiarato l’Azienda.

Il risultato delle prime analisi

spinaci

Ricordiamo che in questi giorni è stato lanciato un allarme dal Ministero della Salute riguardo agli spinaci surgelati contaminati. Sono state avviate le procedure del sistema di allerta su scala nazionale, e i lotti interessati dalla contaminazione sono stati sequestrati. Le analisi dell’Ufficio Igiene degli alimenti dell’Ast (ex Asl) avevano fatto emergere che negli spinaci erano state trovate tracce di mandragora, un’erba velenosa che può infestare le coltivazioni di vegetali commestibili. Ma le recenti analisi hanno smentito quelle precedenti.

I casi di intossicazione

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L’intossicazione alimentare aveva colpito un’intera famiglia, e ancora prima un altro uomo era stato ricoverato con gli stessi sintomi. Gli esperti dell’Ats (ex Asl), in un report inviato all’assessorato della Sanità spiegano i due casi. «Il fattore comune alla base dei due episodi è rappresentato dal consumo di spinaci cucinati a partire da confezioni di prodotto fresco, nel primo, e surgelato, nel secondo, di due diverse marchi di fabbricazione, acquistati in due diversi centri di distribuzione al dettaglio. La sintomatologia accusata da tutti i soggetti, a vari gradi di gravità, che ha comportato un accesso urgente a strutture di Pronto soccorso, è rappresentata dal classico quadro di «sindrome colinergica», ossia secchezza delle fauci, confusione mentale, midriasi e ritenzione urinaria».

I lotti sono stati subito ritirati dal mercato così da evitare altri casi di intossicazione. Ma le recenti analisi hanno escluso la teoria della presenza della mandragora velenosa all’interno degli spinaci. Resta così il mistero sulle cause dell’intossicazione.

 






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