Confesso, sono sempre stato attratto dal mercato rionale. Su tutti, dal mercato del pesce. Starei ore a guardare il banco, i pesci esposti su letto di ghiaccio, il pescivendolo che richiama i clienti con il suo “fare ammuina” (in napoletano fare rumore, “l’espressione sottintende ovviamente di fare rumore, ma con un obiettivo strumentale: facite ammuina così otterrete un beneficio, facimm ammuina così ci tocca qualcosa” da quicampania.it).
Fare un giro per un mercato rionale (quello storico intendiamoci, non quello pieno di bancarelle cinesi) è come fare un tuffo nel passato. Il mercato evoca automaticamente profumi, valori e tradizioni di un posto. La storia di una città si disvela camminandoci attraverso, i prodotti e la cultura enogastronomica locale si evince in tutto il suo splendore, la socialità “reale” riemerge prendendosi la rivincita su quella “digitale”. Insomma viva il mercato rionale!
Mercato rionale: Nord Italia
Partiamo alla scoperta dei più belli e caratteristici mercati rionali d’Italia.
Mercato rionale di Piazza delle Erbe a Bolzano
Il mercato si trova proprio nel centro storico di Bolzano. Dai documenti storici emerge che questo luogo era deputato al commercio già dal 1200! Oggi vi si trovano banchi di frutta, verdura e pollame. Oltre naturalmente ai venditori di prodotti tipici bolzanini: salumi, speck e formaggi tipici della zona, ed il particolare “pane nero”.
Mercato rionale di Porta Palazzo a Torino
Si tratta del più grande mercato all’aperto d’Europa, oltre che uno dei più caratteristici. Porta Palazzo, a Torino, non è solo un luogo destinato alla vendita ma, come tutti i mercati rionali storici, è uno spaccato della vita cittadina. Nella piazza ci sono anche quattro strutture coperte, i padiglioni II e V, mercati alimentari costruiti nel 1836 su progetto dell’ingegner Barone. Il padiglione II ospita il mercato del pesce, mentre il V contiene rivendite di carne e di generi alimentari. Ma il mercato di Porta Palazzo non è solo merce a buon prezzo, all’interno del mercato ci sono anche veri e propri negozi d’eccellenza!
Mercato rionale orientale di Genova
Il chiostro del Convento della Consolazione a Genova, fin dal 1800 ha rappresentato un punto di ritrovo per tutti i genovesi propensi a fare buoni affari. Si tratta di un vero e proprio trionfo di colori e sapori, il profumo delle spezie è inebriante, così come i colori della frutta secca e candita non possono che catturare lo sguardo del cliente. Ma ci sono anche latticini, insaccati, prodotti da forno, carne fresca, fino ovviamente al pesce, re del mercato.
Mercato rionale: Centro Italia
Mercato Trionfale, Roma
In una delle zone più belle e suggestive di Roma, il quartiere Prati, si trova il mercato Trionfale. Per molti il mercato rionale più bello della Capitale. E’ diviso in corridoi, e vi si può trovare davvero di tutto: misticanza, cicoria, borragine, puntarelle perfettamente arricciate e tanti altri bouquet di frutta secca, agrumi, fragole, mele, farine biologiche, cereali e riso. Per non parlare dei banchi macelleria: trippa, coda, Insomma se cerchi i prodotti della tradizione culinaria romana devi venire qua.
Mercato rionale: Sud Italia
Mercato rionale Pignasecca, Napoli
Matilde Serao definì il quartiere della Pignasecca “un mercato continuo in cui tutto si vende nella via” e dove ancora oggi davvero è possibile trovare di tutto. Delizie di pesce, sfizi fritti, banchi di frutta, vestiario. Un caotico budello in cui trovare tutto quello che la Campania produce e alleva: i formaggi, le mozzarelle di bufala, tutte le profumate varietà di frutta e verdura, il pesce e perfino i dolci. Pignasecca è uno dei mercati più antichi della città che nel periodo Natalizio si arricchisce e specializza con l’offerta di capitoni, immancabili sulle tavole in festa dei napoletani.
Mercato rionale Ballarò, Palermo
Tra i più famosi mercati rionali italia c’è Ballarò a Palermo. L’area del mercato si estende dal centro città (piazza Casa Professa), ai bastioni di corso Tukory. Qui le urla dei commercianti sono chiamate “abbaniate” e cercano di attirare in tutti i modi l’interesse dei passanti. Tra i banchi è un susseguirsi di prelibatezze freschissime, provenienti direttamente dal territorio. Ma al mercato di Ballarò oltre a comprare si mangia, i chioschetti sono intenti a preparare e sfornare piatti take-away. su tutti quelli tipici della cucina palermitana, come cipolle al forno, pane e panelle, cazzilli, polipo e quarume.