Nuoto e alimentazione: ciò che devi sapere sugli sport acquatici
Oltre agli appassionati di sport acquatici, molti sportivi amatoriali ed atleti agonisti si dedicano a queste attività per mantenere la propria forma fisica. Vista la grandissima varietà di discipline che è possibile praticare in acqua è bene precisare che, nonostante il mezzo comune, le esigenze nutrizionali dello sportivo sono differenti, poiché è necessario valutare il tipo di allenamento che viene svolto, sia esso di potenza, di resistenza o di destrezza.
Nuoto e alimentazione: ciò che devi sapere sugli sport acquatici
Considerate queste diversità che caratterizzano i diversi sport acquatici, si può comunque evidenziare un filo conduttore: una dieta equilibrata al proprio dispendio energetico permette di avere e di mantenere un buono stato di salute, condizione essenziale per cimentarsi in un allenamento intenso. Un profilo alimentare delineato sull’atleta fornisce i substrati energici adeguati al caso, i quali consentono (insieme alla preparazione fisica, alla motivazione e alla tecnica) un miglioramento della prestazione.
Tra tutti gli sport acquatici, il nuoto è assai diffuso. Esso richiede un duro allenamento in cui si cerca sempre di migliorare la tecnica, sia per ridurre l’attrito con l’acqua, sia per sfruttare al meglio le proprie energie, il cui dispendio in alcuni casi è davvero considerevole.
Nuoto e alimentazione: come organizzare i pasti.
Uno dei problemi che il nuotatore incontra, ancor prima di entrare in acqua è quello di organizzare l’orario dei pasti in funzione dell’allenamento. Tale discorso si semplifica molto se la sessione di allenamento è una sola. Ma diventa più complicato se la sessione è più di una, ad esempio una mattutina ed una pomeridiana poiché è fondamentale assicurarsi lo svuotamento gastrico. Si può consumare un pasto diverso rispettando i propri gusti personali. Però è necessario che esso fornisca quella dose energetica che solo un corretto apporto di carboidrati può dare.
I carboidrati o glucidi ci permettono di fare una scorta di glicogeno muscolare, entro i limiti della fisiologia, che durante l’allenamento, così come in gara sarà il vero e proprio carburante per le cellule.
Nuoto e alimentazione: cosa è importante mangiare?
La migliore scelta per assumere i carboidrati ricade prevalentemente sui cereali e i loro derivati, in minima misura su bevande zuccherate o dolci. Non devono mancare le proteine, fondamentali per il mantenimento e lo sviluppo della muscolatura.
Attenzione: se i tempi tra il pasto e l’allenamento sono abbastanza ristretti, meno di tre ore, è bene consumarle nel post allenamento.
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I grassi devono essere di ottima qualità e, quelli provenienti dalla frutta secca, dall’olio di oliva e dagli alimenti di origine animale, come alcuni pesci, sono eccellenti. Un posto che non va assolutamente trascurato, non solo nel nuoto ma in qualsiasi altra disciplina è lo spuntino post allenamento. Esso deve essere compiuto il prima possibile, preferibilmente entro mezz’ora dalla fine della sessione. In tale pasto devono essere presenti in primis i carboidrati, sia semplici che complessi. E poi una giusta quantità di proteine. Lo spuntino permette un ottimo recupero muscolare.
Gli zuccheri forniscono immediatamente energia al tessuto muscolare, mentre le proteine permettono il mantenimento del tessuto stesso. Uno spuntino di facile reperibilità e grande utilità, se non si deve più entrare in acqua, è un panino farcito con bresaola o prosciutto crudo, mangiato mentre si sorseggia un succo di frutta.
Nuoto e alimentazione: anche l’idratazione è fondamentale
Un altro aspetto di fondamentale importanza è l’idratazione. Negli sport acquatici avviene la sudorazione e la relativa disidratazione dell’organismo. Quindi è bene idratarsi correttamente prima, nel mentre e nel post allenamento.