La figura retorica della «paronomàsia», detta anche “annominazione”, consiste nell’accostamento, in presenza o per richiamo implicito, di parole che abbiano una qualche somiglianza fonica, dovuta o no a parentela etimologica, ma siano differenti nel significato. In una sua particolare estensione la paronomàsia può interessare due parole appartenenti a due frasi distinte, una derivata dall’altra di significato completamente diverso, a volte con un esito anche esilarante.
La lista che segue, di Alessandra Berardi, prende spunto da altrettanti titoli di film. Era il 1995 quando l’autrice, vivendo a Bologna, venne travolta anch’ella dai festeggiamenti per il centesimo anniversario dell’invenzione dei fratelli Lumière; in quella città, «dotta» quanto «grassa», furono tutti d’accordo nel conciliare la cena con la scena, il sapere col sapore e, tra i tanti giochi, nacque questo che univa cinema e cucina. Le regole erano semplici: trasformare il titolo di un film in una «definizione» alimentare ed elementare, tale da figurare nel menu di un Pranzo di Babele (o di una Cena di Cine).
Non ci sono contraintes rigide: si possono aggiungere, togliere o sostituire lettere a piacere, come le spezie in cucina. Potranno anche venir fuori ripetizioni, ma ogni piatto risultante ha comunque un gusto tutto suo.
Il pranzo di Babele
(Camera con lista)
Anteprima
Caviale del tramonto
Primi piani
La minestra sul cortile
C’era una volta il pest
Todo brodo
Seconde visioni
Cosciotto e mezzo
Un uovo, una donna
2001 Fricassea nello spazio
Hiroshima mon Hamburger
Un uovo da marciapiede
I quattrocento polpi
Il piccolo grande uovo
Fritti Woman
Per favore… non mordermi sul pollo
Uovo Cinema Paradiso
Mi manda Piccione
L’uovo che amava le donne
Il Vangelo secondo e contorno
Controcampo
Finocchio
Il fungo, addio
Rape tempestose
Ospiti speziali
Al di là del pepe e del sale
La mia paprica
L’olio
Cinematografia Macèdone
Il costo delle fragole
Il settimo mirtillo
Facciamo le more
Cachi a spillo
La noce della luna
Cocomeravamo
La Dolce Vita
Torte di un commesso viaggiatore
Il tè nel dessert
Il piccolo budino
Torta a caso, lessa
Ecce Bombolone
La terra crema
Il dessert dei Tartari
La signora della torta accanto
Torte a Venezia
Canditi a Milano
Via dalla Pasta frolla
Basta, Leone! (Ah, le crostate…)
Panna dei miracoli
Pane, Amore e Fantasia
Biancaneve e i sette pani
Pane di paglia
Peter Pan
A qualcuno piace caldo?
Je vous bagnomarie
Il cacio della nonna a bagno
Cotto al vulcano
Il senso della vite
Accadde una botte
Pronte, del Porto!
Ombre rosse
L’amaro è una cosa meravigliosa
La botte dei mosti vivaci
I ceci con Branca Menta
Venga a prendere un caffè da noi
L’età dell’orzo
Assassinio sull’Orient Espresso
La produzione ringrazia
Il cuoco, il ladro, la moglie, l’amante
*** Alessandra Berardi, in Golem, Sfiga all’ok Corral (a cura di Stefano Bartezzaghi, Einaudi, Torino, 1998) e, successivamente, in Raffaele Aragona, Oplepiana. Dizionario di Letteratura Potenziale (Zanichelli, Bologna, 2002) e, ancóra, in R. Aragona, Sapori della mente, edizioni in riga, Bologna, 2019).