Sicuramente avrai già sentito parlare della cucina macrobiotica, spesso sinonimo di un alimentazione sana ed equilibrata. Ma qui non si tratta solo di un regime alimentare ma di una vera e propria filosofia di vita di antica origine orientale. Si basa su una visione olistica dell’uomo secondo la quale l’alimentazione ha un ruolo fondamentale raggiungere il giusto equilibrio tra le due forze opposte, quella femminile e calma dello Yin e quella solare e maschile dello Yang.
Cos’è la cucina macrobiotica?
Il termine letteralmente significa lunga vita (macros=grande, bio=vita), e sta ad indicare per l’appunto un modo di nutrirsi biologico e naturale. L’ideatore di questa filosofia alimentare è Georges Ohsawa che la definì come “l’applicazione alla vita giornaliera dei principi filosofici orientali”. Infatti i principi base della macrobiotica sono riconducibili ad alcune teorie cinesi, nate sulla contrapposizione dello Yin e lo Yang. Queste due forze coinvolgono non solo il corpo, ma anche la spiritualità di ogni uomo. Antesignana delle più moderne dite vegane. Da questa concezione nasce anche un alimentazione che deve perseguire il perfetto equilibrio tra i due tipi di energia attraverso la scelta di esatte e precise combinazioni di cibi. Vediamo allora nello specifico quali sono gli accorgimenti da mettere in pratica sulle nostre tavole per mantenere la perfetta armonia tra mente e corpo.
Sfatiamo alcuni miti
[eat]
In passato la cucina macrobiotica si riteneva fosse in grado di aiutare a guarire da molte malattia, quasi fosse una pozione magica. Ora molte di queste false credenze sono state sfatate da numerosi studi che l’hanno privata di quei poteri curativi che non le si addicono, rimane però una cucina naturale e sana. Lo Yin (che implica espansione, silenzio, calma, freddo e oscurità) e lo Yang (che produce contrazione, suono, calore e luce), entrano in campo anche quando si parla di cibi, infatti secondo questa filosofia queste due forze contrarie sono contenute anche nei cibi e sono in grado di generare equilibrio attraverso la loro interazione. Proprio per questo la scelta delle pietanze, la loro combinazione e la loro dosatura, è essenziale.
Yin e Yang: la classificazione degli alimenti
La dieta macrobiotica si basa soprattutto su legumi, cereali, verdure di terra e di mare – come le alghe ad esempio – frutta e pesce. Non sono contemplati invece molti tipi di carne – come il maiale e la carne rossa, il latte e i prodotti trattati chimicamente o cotti al microonde. Al gruppo Yin appartengono tutti i cibi acidi, come per esempio il latte, la frutta, lo yogurt, le spezie, il tè, lo zucchero e il miele. Anche le verdure rientrano in questa categoria: pensiamo soprattutto agli asparagi, ai carciofi, ai cetrioli, alle fave, ai funghi, alle melanzane, alle patate, ai peperoni, ai pomodori e agli spinaci.
Nel gruppo Yang rientrano invece i cibi alcalini, ossia uova, sale, pesce, carne e i cereali come orzo, avena, segale e mais. E ancora aglio, barbabietole, cavolfiori e altre varietà di cavolo, olive, sedano e zucchine appartengono a questa folta schiera di alimenti Yang.
Il giusto bilanciamento tra gli ingredienti
1) I cereali integrali sono il 50% del cibo totale giornaliero: riso, miglio, grano, avena, orzo, cous cous, segale, grano saraceno e mais.
2) Ortaggi e verdure cotte coprono il 25% della dose giornaliera (si consumano una o due tazze di zuppa al giorno a cui si aggiungono di solito le piante o le alghe).
3) I legumi dovrebbero essere consumati fino al 15% del pasto totale.
4) Per quanto riguarda le proteine animali è permesso mangiare pesce bianco due volte a settimana, e solo eccezionalmente sono ammessi solo carne di pollo e tacchino.
5) Uova: solo fertilizzati e uno ogni dieci giorni.
6) Frutta: l’ideale è frutta cotta o frutta secca, talvolta fresca, fintanto che si è in buona salute.
7) Bevande o liquidi sempre dopo i pasti, ma mai durante. Si dovrebbero bere a piccoli sorsi. Il più adatto è il tè tre anni (o tè Bancha o Kukicha) e il caffè di cereali. Se si beve acqua, dovrebbe essere preferibilmente calda.
Gli alimenti da evitare sarebbero la carne rossa, grassi animali, prodotti lattiero-caseari, zuccheri, pomodori, melanzane e patate, frutta tropicale e succhi di frutta, condimenti e spezie forti e caldi, cibi raffinati, tutti gli alimenti che sono stati coltivati con fertilizzanti chimici, tutti gli alimenti con aggiunta di conservanti e coloranti.
Tecniche di cottura
Per quanto riguardale tecniche di cottura dei cibi, anche qui bisogna seguire delle regole ferree. Questo tipo di cucina richiede l’utilizzo di strumenti in terracotta, porcellana, legno e bambù, bandendo l’uso dell’alluminio. Si preferiscono cotture brevi per mantenere intatte le proprietà nutrizionali degli alimenti. Per questo le verdure non vanno mai sbucciate, ma tagliate molto finemente e salate solo a fine cottura, meglio se con sale marino non trattato.